ORATORIO SALESIANO DI CHIOGGIA

Una “Unione” numerosa e attiva

Ben partecipato il Convegno annuale degli ex-allievi ed ex allieve con don Germano Colombo

ex-allievi-don-bosco
Facebooktwitterpinterestmail

Domenica 18 novembre si è svolto il convegno annuale dell’Unione ex allievi ed ex allieve don Bosco, presso l’Oratorio salesiano San Giusto di Chioggia, luogo gioioso di indimenticabili ricordi.

Alle ore 10 si è tenuta l’assemblea nella sala don Bosco, dove – dopo il saluto del delegato don Rossano Zanellato s.d.B. e del presidente Steno Furlan – il salesiano chioggiotto don Germano Colombo ha illustrato il tema: “Essere cristiani ex allievi oggi”.

Al termine della dotta e pregnante riflessione, è stata data lettura della relazione morale 2017/2018, a cura del presidente Furlan e di quella economica, da parte dell’ex allievo Nuccio Pellegrin.

Sempre nel corso del convegno, il vice presidente cav. Mario Adolfo Cavallarin ha manifestato il suo vivo compiacimento nel vedere l’Unione di Chioggia sempre tra le prime nel numero di iscritti nel Triveneto e con un calendario di attività socio-culturali denso di incontri, grazie al costante impegno degli ex allievi, fedeli al carisma di don Bosco.

Dopo la tradizionale foto di gruppo nel cortile dell’Oratorio, è seguita la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Maria Ss.ma Ausiliatrice, presieduta da don Germano Colombo s.d.B. e concelebrata dal delegato don Zanellato s.d.B., animata dal coro degli ex allievi, diretto dal m.o Loris Tiozzo.

L’agape fraterna, con l’estrazione della tradizionale lotteria “pro missioni salesiane”, ha concluso la bella giornata.

Con l’occasione ci piace, infine, ricordare cosa soleva dire don Bosco ai suoi “antichi alunni”, come si chiamavano allora gli ex allievi: “Ma vi raccomando, miei cari figli, dovunque siate e in qualsiasi situazione vi troviate, ricordatevi che siete figli di don Bosco” e, ancora: “Fate onore, con la vostra condotta, alla casa che vi ha cresciuti con lo stesso affetto di don Bosco, affidandovi ogni giorno alla nostra cara Mamma Ausiliatrice che sempre, come allora, è la Signora di ogni nostra casa, dove passeggia, accoglie e protegge tutti i miei figlioli”.

Giorgio Aldrighetti