UNITA’ PASTORALE DI TAGLIO DI PO

Festeggiato il Patrono

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San Francesco d’Assisi, patrono dell’Unità pastorale che comprende le parrocchie al Santo intitolate, quella di Taglio di Po capoluogo e quella della frazione di Mazzorno Destro, ma anche d’Italia, è stato festeggiato dalla comunità tagliolese e dai sindaci, assessori e consiglieri comunali di Taglio di Po e di altri sei comuni del Parco Regionale Veneto del Delta del Po.

Dallo scorso anno, uno dei sette comuni del delta offre l’olio per la lampada che arde tutto l’anno sull’altare dove è posta la statua del Poverello d’Assisi. Presenti alla cerimonia, oltre al sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero con l’assessore alla cultura Veronica Pasetto, anche i sindaci Maura Veronese di Porto Viro, Roberto Pizzoli di Porto Tolle e Moreno Gasparini di Loreo, il vice sindaco Daniele Grossato di Rosolina e i consiglieri con deleghe di Monica Negri di Ariano nel Polesine ed Antonella Dorigia di Corbola ed i comandanti della Polizia locale, Maurizio Finessi, e della stazione dei Carabinieri, Giuseppe Attisani.

Con le scuole e gli uffici pubblici chiusi per la festa del Santo Patrono, la popolazione ha avuto la possibilità di partecipare più numerosa alla cerimonia religiosa. Il Corpo Bandistico “G. Verdi” di Taglio di Po, diretto dal maestro Mario Marafante, davanti al Municipio, ha suonato per circa mezz’ora ed eseguito alcune marce brillati come “Topolina”, “Alessandra”, l’”Alfiera” e “Nozze d’oro” per poi, in corteo, accompagnare i fedeli alla chiesa, gremita, di piazza Venezia, per partecipare alla Messa, animata dal coro parrocchiale e presieduta dal vescovo diocesano, mons. Adriano Tessarollo, concelebranti il parroco frate Maurizio Vanti e il vicario frate Lorenzo Zanfavero, mentre frate Aldo Spadari è stato impegnato a coordinare i giovanissimi chierichetti per il servizio all’altare. In corteo, il Corpo Bandistico ha suonato “Fratello sole, sorella Luna”, dal cantico delle creature, ispirato alla vita e alle opere di San Francesco, dalla sua vocazione all’istituzione della regola francescana. Frate Maurizio, prima dell’inizio della Messa ha dato il benvenuto al vescovo Adriano, “che a Taglio di Po ci viene sempre volentieri anche perché qui ha una parte del suo cuore, rappresentato dal prezioso crocefisso di San Damiano, donato alla chiesa, ristrutturata, da enti e cittadini tagliolesi”, alle autorità civili e militari e ai tanti fedeli. All’omelia il vescovo Adriano si è soffermato sulla figura di San Francesco, sulla sua vita “meritevole per aver lasciato tutti i suoi beni per abbracciare altre cose belle come il cielo, la terra e il creato, per scoprire Gesù.

La prima esperienza fatta da San Francesco è stata quella del presepio di Greccio, con il Bambino in mezzo agli animali e poi la croce a San Damiano, vista non come momento di dolore ma come luogo dell’amore di Dio che si riversa su di noi. San Francesco ci aiuti ad amare il creato e gli uomini e protegga tutte le comunità del Delta”. Di seguito, il vice sindaco Grossato di Rosolina, comune che ha offerto l’olio, dopo Taglio di Po, ha detto: “La città di Rosolina offre a Te Francesco d’Assisi che sei patrono d’Italia e nostro, l’olio per l’accensione della lampada, perché arda perennemente davanti al Tuo altare, come simbolo di amore sincero della nostra comunità”. “Accetta o Santo Francesco – ha poi aggiunto il vescovo Adriano – l’offerta dell’olio per la lampada votiva che la città di Rosolina, unitamente ai comuni del nostro amato Delta e a tutte le città d’Italia, oggi accende davanti a Te nella chiesa di Taglio di Po.

Come questa fiamma vive, splende e arde, così la Tua protezione; viva sempre in noi l’immagine di Dio Padre, splenda ai nostri occhi la luce di Cristo, arda nel nostro cuore il fuoco d’amore dello Spirito Santo. Santo Francesco proteggi noi, i cittadini dei Comuni del nostro Delta, tutto il popolo, la nostra Patria, il mondo intero e la Chiesa”. Il vice sindaco Grossato, accompagnato dal vescovo Tessarollo e da frate Aldo si sono recati all’altare di San Francesco dove ha versato l’olio nell’ampolla perché arda tutto l’anno. Al termine della Messa il parroco frate Vanti ha ringraziato il vescovo, le autorità civili e militari, i tanti fedeli ed annunciato che il prossimo l’olio sarà donato dal comune di Porto Viro.

Giannino Dian