UNA FESTA CON LA BIBBIA - 2018

Celebrare, formare, gioire

30 settembre: nelle nostre comunità la “Domenica della Parola”

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Anche quest’anno Papa Francesco invita la Chiesa tutta a vivere la Domenica della Parola quale “occasione unica per raccogliere il popolo di Dio attorno alla Bibbia, rinnovando una delle dimensioni essenziali della vita cristiana: l’ascolto”.

È giunto nelle varie parrocchie il sussidio liturgico-pastorale 2018 che propone diverse modalità con cui prepararsi e vivere questo evento.

In particolare vi troviamo una sezione bene strutturata e fornita che ha come obiettivo in primo luogo di invitare a vivere momenti celebrativi (con particolare attenzione alla celebrazione eucaristica domenicale); vi sono poi delle indicazioni per momenti formativi e, infine, vengono proposte delle attività per coinvolgere soprattutto i ragazzi e i giovani. Tutto questo articolato su tre verbi: Celebrare, Formare, Gioire attorno alla Parola.

Nel sussidio vengono anche proposte delle tracce interessanti per singoli e comunità, quali un Pellegrinaggio biblico a Roma, una processione, un’adorazione, un rosario e una Via Crucis biblici.

Certamente si tratta di una giornata di festa e celebrazione per rimettere al centro della vita, accanto all’Eucaristia, l’ascolto della Sacra Scrittura, attraverso esperienze e momenti di lettura, approfondimento e riflessione spirituale da vivere in comunità.

Sarebbe quindi auspicabile che domenica 30 settembre si viva la celebrazione eucaristica compiendo alcuni “gesti” e ponendo alcuni “segni” che indichino la solennità e la maggiore attenzione da tributare alla Parola di Dio.

  1. Forse in alcune parrocchie lo si fa già di consueto, ma per la processione solenne di ingresso si potrebbe portare l’Evangeliario o la Bibbia stessa e riporla sull’altare o in altro luogo adatto, come una sorta di intronizzazione della Parola.
  2. Una benedizione ai lettori prima che salgano all’ambone per la proclamazione delle Sacre Scritture.
  3. La benedizione all’Assemblea dopo la proclamazione del Vangelo, gesto normalmente riservato al Vescovo nelle celebrazioni solenni, ma già l’anno scorso tale rito è stato allargato ad ogni celebrante.
  4. Un terzo gesto che ci viene suggerito è quello della “venerazione”: “al fine di sottolineare la centralità della Parola (…) i fedeli possono essere invitati a esprimere un gesto di venerazione”; gesto da potersi compiere al termine della proclamazione del Vangelo. “Un bacio, un inchino, una mano appoggiata sulla pagina biblica…”

Il sussidio prevede anche l’invio dei “Missionari della Parola” (vedi pagine 12ss).

Ci auguriamo che queste indicazioni, con il supporto del sussidio giunto nelle nostre parrocchie, possano aiutarci a vivere al meglio la Domenica della Parola.

 don Stefano Doria direttore dell’Ufficio Liturgico