Chiesa San Francesco Chioggia

1-2 agosto. Indulgenza plenaria

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L’indulgenza plenaria, conosciuta con il termine di “Perdono d’Assisi”, venne richiesta al papa Onorio III da san Francesco, a seguito di una visione. Il Sommo Pontefice chiese al poverello per quanti anni desiderava tale indulgenza, al che san Francesco rispose: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”. E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice, ancora, lo chiamò: “Come, non vuoi nessun documento?”.

E Francesco: “Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento: questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli angeli i testimoni”. Tale indulgenza la si può ottenere dal mezzogiorno di mercoledì 1° agosto sino alla mezzanotte del giorno seguente, alle solite condizioni prescritte dalla Chiesa. Con l’occasione ricordiamo che l’Ordine dei francescani arrivò in Chioggia alla fine del XIII secolo, vedendo la presenza, nei vari tempi, di frati minori, osservanti (zoccolanti) e frati minori cappuccini.

Questi ultimi, rimasero sino a pochi anni or sono, prestando servizio pastorale nel santuario della Madonna della navicella e nella chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova e a San Giovanni Battista, accanto al Cimitero cittadino, mentre l’Ordine dei frati minori figura a Taglio di Po, con un convento, con annessa chiesa parrocchiale e oratorio.

 Giorgio Aldrighetti

Nella foto: Chioggia, chiesa di San Francesco d’Assisi.