Visita pastorale a Scalon

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Visita pastorale a Scalon

Incontri nell’U.P. (con Ca’ Cappello e Porto Levante)

Un vescovo sempre disponibile

La visita pastorale del vescovo alla parrocchia di Scalon si è svolta dal 14 al 24 maggio. Giorni intensi che hanno rappresentato per il vescovo ed il parroco don Giannantonio un vero tour de force sia per il tempo dedicato agli impegni, sia per approfondire sul campo lo stato attuale dei cittadini e dei fedeli nel “quotidiano” per poi proporre nuove energie e soluzioni. Il primo contatto il vescovo lo ha avuto con la Comunità religiosa dei salesiani, con don Nicola che gli ha illustrato le attività che si svolgono nell’Oratorio don Bosco di san Giusto in un clima di cordialità, per poi rilevare prima quanto si fa nello sport e nella formazione con la partecipazione dei genitori; poi l’importanza di tutto ciò in riferimento e a vantaggio della parrocchia di Scalon.

Nel proseguo della giornata ha visitato il “Centro di ascolto” (unico in città e molto prezioso) con la presidente Alessandra Tuzza e le collaboratrici che gli hanno esposto la qualità e le problematiche del lavoro svolto in collegamento con la Caritas ed il Gruppo missionario. La giornata si è conclusa in serata incontrando i Consigli pastorale e degli affari economici con i tanti problemi da risolvere e soluzioni da “inventarsi” per migliorare l’offerta religiosa, e non, che la Chiesa ed i fedeli si aspettano. Il giorno seguente sono state le scuole di Portesin e San Domenico Savio ad accogliere il vescovo presso la palestra; cui è seguita la visita all’Auser (su cui riferiamo a parte) e ad alcune aziende. In serata ecco snodarsi la scoperta, attraverso il dialogo, dei gruppi che operano in parrocchia a livello liturgico nella preghiera e nell’approfondimento della Parola di Dio come il Rinnovamento nello Spirito e il Gruppo di preghiera ispirato a Padre Pio. Ecco un primo commento del parroco: “Il vescovo si è dimostrato disponibile ad ogni approccio con quelle modalità semplici che favoriscono l’accoglienza nelle famiglie come quando si è recato nelle altre comunità della nostra Unità pastorale a Ca’ Cappello e Porto Levante”. Il 16 maggio la visita allo stabile che ospita ragazzi con qualche disagio personale e famigliare sotto l’occhio dei dirigenti della “Titoli minori” collegati con la Caritas diocesana. Semplici poi ed ingenue le domande proposte al vescovo dai ragazzi del catechismo con il coinvolgimento delle catechiste, constatando che i genitori, presi da altre e numerose incombenze, faticano a seguire i figli; importante la visita nei reparti della casa di cura “Madonna della salute”. Il 18 è stato il giorno dell’incontro con l’Amministrazione comunale dove sono risaltate le comuni convergenze per la crescita dei cittadini e tentativi di soluzione nei rispettivi ambiti. Il vescovo in seguito ha incontrato gli animatori dell’oratorio constatando piacevolmente che tra di loro stanno maturando alcune vocazioni sacerdotali. Non è stata ovviamente trascurata la visita a malati ed anziani, mentre la visita pastorale alla parrocchia si è conclusa con la celebrazione liturgica a Maria Ausiliatrice tanto cara a don Bosco e la processione con tragitto modificato con partenza dalla chiesa parrocchiale e sosta davanti alla Casa di cura che tante sofferenze raccoglie e nei pressi della quale vive l’anziano parroco emerito di san Bartolomeo, don Sergio Bergamo, visitato dal vescovo nella sua residenza.

Francesco Ferro