Una comunità viva e lieta

Dolfina-processione
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DOLFINA. CELEBRATA LA FESTA DEL PATRONOSANT’ANTONIO

Festa di popolo, con grande partecipazione, nella piccola frazione 

Una comunità viva e lieta

Poche parole non possono contenere la grande emozione e gioia vissute nella serata della festa patronale del 13 giugno a Dolfina, dedicata a Sant’Antonio di Padova (festa che risale al 1948). È stato l’evento più importante degli ultimi anni, per la vita parrocchiale, nonché per il paese stesso che tutto si è adoperato per la buona riuscita della festa. Iniziata alle 19.30 con la Santa Messa, è stata presieduta da don Luigi Dalle Nogare e concelebrata con don Achille De Benetti e con il nostro parroco don Mario Pinton.

Grande la folla di fedeli presente. I canti sono stati animati dal coro “I colori dell’arcobaleno” di San Pietro. Prima della benedizione conclusiva, c’è stata la processione con la statua del Santo lungo una parte del percorso antico, trasportata su un carrettino costruito appositamente dal parrocchiano Giorgio Bergo. La processione si è fermata vicino al ponte che attraversa il Gorzone per la benedizione alle parrocchie limitrofe e “sorelle” di San Gaetano e di San Pietro. Dopo la Messa, la festa è continuata con la comunità che, lieta, si è riunita intorno alla tavolata imbandita con le tante pietanze offerte dai paesani. Tutti hanno potuto gustare quanto preparato e apprezzare il lavoro di chi, per giorni, ha dedicato tempo ed energia per l’allestimento dello stand gastronomico, con ottimi risultati.

Bella e altrettanto emozionante la mostra fotografica nella Casa Canonica dove, dalle pareti, i ricordi sono riaffiorati alla memoria: foto di prime Comunioni, di processioni con tanti chierichetti, di gruppi di fedeli in occasioni speciali, di un torpedone usato nel matrimonio dei coniugi Paolo e Renza Veronese. Inoltre la cronistoria della parrocchia tratta dal diario di don Angelo Poli, parroco a Dolfina fino al 1962. La festa si è conclusa con la lotteria. Tutto questo allietato da persone felici di incontrarsi, da un gran vociare, un ridere e uno scherzare come ormai non capitava più da troppo tempo. Minacciava pioggia, ma il Santo ci ha protetto!

Grazie, Sant’Antonio! Grazie a don Mario che ci ha dato l’opportunità di vivere questa bella festa! Proprio come una volta!

Fiorella

 

Nuova Scintilla n. 25 – 24 giugno 2018