L’omaggio della città

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CELEBRATA LA SOLENNITA’ DEI SANTI MARTIRI FELICE E FORTUNATO PATRONI DELLA CITTA’ E DIOCESI

Primi Vespri; Processione, Pontificale e diaconato

L’omaggio della città

Lunedì 11 giugno la chiesa particolare che è in Chioggia ha festeggiato i santi Felice e Fortunato Mm., patroni della città e della diocesi. Il tutto è iniziato con la Messa e i rimi vespri di domenica sera in cattedrale; il rito è stato presieduto dal vicario generale mons. Francesco Zenna (in sostituzione del vescovo Adriano che era ancora impegnato in Visita pastorale), concelebrato da una decina di canonici e sacerdoti, con la partecipazione del Seminario e dell’accolito Cesare Bellemo. All’omelia, ispirandosi alle letture della parola di Dio, il celebrante si è rifatto alla recente esortazione apostolica di papa Francesco “Gaudete et exsultate” sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, evidenziando la strada delle Beatitudini come testimonianza efficace della fede oggi e come via sicura verso la felicità che il Signore promette.

Il martirio cristiano (ben diverso dal falso martirio dei kamikaze – ha tenuto a sottolineare mons. Zenna) è testimonianza di amore contro ogni violenza: i santi Martiri Patroni ci aiutino ad essere sempre testimoni fedeli e coraggiosi dell’amore di Dio in questo nostro tempo. Al termine della celebrazione, al canto dell’inno dei Patroni “Va’, ti libra sereno”, sacerdoti e fedeli si sono recati nella cappella laterale a venerare l’urna che conserva le reliquie dei Martiri. Lunedì 11, si è rinnovata, invece, la secolare devozione e la festa attorno ai nostri Santi Patroni, con la S. Messa delle ore 8 del capitolo, seguita da quella delle ore 9.30 con le Comunità dell’Unità Pastorale di San Giacomo, Sant’Andrea, Filippini e San Domenico. Alle ore 11, poi, la S. Messa per le Comunità della Cattedrale, Salesiani e S. Giovanni Battista. Alle ore 18 la tradizionale processione, con il popolo di Dio, clero – con i canonici del Capitolo della cattedrale in veste corale – vescovo e autorità, che dalla chiesa di S. Andrea ha percorso la via principale, sino alla p.tta Vigo, dove il presule ha impartito la benedizione alla città e al mare e poi sino alla cattedrale. Le statue dei santi Felice e Fortunato erano scortate, come avviene oramai da qualche decennio, dal Gruppo Marinai d’Italia, nella loro bella divisa associativa, e da marinai della Guardia Costiera, in servizio d’onore – proprio per sottolineare la vocazione marinara che da sempre ha Chioggia – mentre i canti dei fedeli, intervallati da preghiere, erano accompagnati dalla banda musicale cittadina, diretta dalla m.a Rosella Tiozzo. Alla processione, figuravano il sindaco arch. Alessandro Ferro, il presidente del consiglio comunale Endri Bullo, il vice sindaco Marco Veronese, i decorati degli Ordini Equestri Pontifici, con il decano Gr. Uff. Giorgio Aldrighetti e dell’Ordine di Malta, con il delegato di Venezia co. Lorenzo Giustiniani, il capitano di fregata (CP) Giuseppe Chiarelli, comandante il Compartimento Militare Marittimo di Chioggia, il dott. Rosario Gagliardi, dirigente la Polizia di Stato, il m.llo Salvatore dr. Centonze del comando Stazione Carabinieri, il Lgt. Bartolomeo Regine, comandante la sq. navale della Guardia di Finanza e numerose altre personalità, senza dimenticare la presenza di carabinieri in Grande Uniforme Speciale. Al termine della processione, il vescovo Adriano ha presieduto il solenne Pontificale in cattedrale – presenti moltissimi fedeli e le autorità – nel corso del quale ha consacrato diacono permanente Cesare Bellemo (sovrintendente della Guardia di Finanza) della comunità di Sant’ Anna. Dopo l’omelia del vescovo – che riportiamo integralmente qui accanto – il rito ha visto la prostrazione dell’ordinando e il canto delle litanie dei santi, l’imposizione delle mani e l’orazione di consacrazione, la consegna del Vangelo e la vestizione con gli abiti liturgici presentati dalla moglie Cristina Confortin. Don Cesare si è poi posto accanto al vescovo nella prosecuzione della celebrazione eucaristica; si è portato nella navata per dare il segno di pace alla moglie e ai familiari, oltre che alle autorità presenti, ed ha quindi distribuito la comunione insieme agli altri celebranti. Al termine un gruppo di ragazzi ha espresso il grazie di tutti con una serie di lettere che componevano la frase “Grazie Cesare del tuo dono”. Infine la foto di gruppo, presente anche il Lgt. Bartolomeo Regine, comandante la sq. navale della Guardia di Finanza, corpo di cui fa parte il neodiacono. In cattedrale, ai piedi delle statue dei santi Patroni, meta del pellegrinaggio dei fedeli per l’intera giornata, figurava il tradizionale omaggio della civica amministrazione, con stupendi fiori bianchi e rossi, colori della nostra comunità cittadina. Nella città, addobbata con bandiere tricolori e damaschi, animata è risultata la via principale sino alla tarda serata, anche per la presenza della tradizionale fiera merceologica.  (G. A. – V. T.)

Nuova Scintilla n.24 – 17 giugno 2018