La visita del vescovo Adrinao nell’Unità pastorale di Rosolina e Volto

I vari appuntamenti pastorali e sociali, gli incontri con tutti e …la gradita festa di compleanno

Siamo un popolo in cammino

È iniziata nel pomeriggio del 24 aprile con un giro panoramico nelle valli ed un approccio storico sulle origine di questa parrocchia. Dal passato al presente, magari quello più doloroso e faticoso: la visita agli infermi nelle case. Quanti ne ha incontrati fra Volto, Norge, Ca’ Morosini e Rosolina! Ed ogni volta era come se quella persona fosse unica, perché senza fretta e senza mai lasciare la persona senza una benedizione ed un incoraggiamento.

Gli ammalati e poi il mondo del lavoro, con tutte le sue fatiche generate dalla crisi economica del mondo globalizzato. Laboratori tessili che stanno salvando il loro lavoro a costo di grandi sacrifici, aziende del mondo degli ortaggi con un orizzonte certamente più sereno ma comunque non prive di grandi problemi. Non così invece per il nostro mercato ortofrutticolo, realmente alle prese con un presente ed un futuro abbastanza oscuro. Mondo della pesca invece in espansione come lavorazione e commercio.

Il mondo dei ragazzi, dalle scuole materne a quelle elementari e alle medie. La storia di Rolando Rivi, che intreccia il cammino dei cresimandi e pone delle domande su come vivere la fede da ragazzi d’oggi. I giovani animatori dell’Estate Ragazzi e dei campiscuola con la curiosità di conoscere la storia della vocazione del vescovo e di don Yacopo, presente al nostro incontro. Con un gruppo di adulti siamo ritornati alla figura di Rolando Rivi, avendone interpretato il sacrificio della sua giovane vita affidandolo ad un filmato presentato durante una serata. Visitando il Comune ed ascoltando dai membri che compongono l’attuale Amministrazione le problematiche proprie del territorio, il vescovo ha evidenziato le buone relazioni che esistono con la parrocchia. Si è anche parlato di collaborare con le famiglie per l’educazione dei figli, pensando ad un tavolo di lavoro che preveda responsabilità e costi. 

Le celebrazioni. Nel tempo della visita e qualche giorno prima e dopo, il vescovo Adriano ha avuto modo di celebrare alcuni momenti significativi per le nostre Comunità: la celebrazione del Sacramento della Cresima e dell’Eucarestia per i nostri gruppi di 5ª elementare e delle medie. Ogni celebrazione è stata motivo di festa per le famiglie e per l’intera Comunità, ma è anche motivo di preoccupazione per il futuro cammino di fede. 

Nella semplicità dei pasti in casa parrocchiale abbiamo avuto modo di riprendere gli incontri quotidiani e di andare precisando linee di lavoro e di riflessione. Alla fine, la certezza di tutti: abbiamo incontrato il nostro Pastore. Il tempo ci dirà meglio il compito che abbiamo. Siamo un popolo in cammino, questa la grazia di oggi.

don Lino

Vescovo di tutti

In occasione della visita all’Unità pastorale di Rosolina e Volto, il vescovo ha trascorso un venerdì sera assieme ai volontari del Centro d’ascolto Caritas e dello sportello “Lavoro del fondo straordinario di solidarietà”. Lo sportello è aperto ogni venerdì sera, presso i locali parrocchiali, dalle 20.30 in poi. Il vescovo ha avuto modo di vedere l’opera e si è poi confrontato con i volontari, discutendo sul significato del servizio offerto. È emersa la cosa più importante: mettere al centro di tutto la persona, con i suoi talenti e con i suoi bisogni e fatiche. Essa va rispettata, ascoltata e valorizzata, affinché si possa spendere al meglio nel mondo del lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni e in famiglia. Il vescovo ha avuto poi modo di incontrare alcune famiglie in difficoltà pranzando con loro presso il nostro centro parrocchiale domenica 6 maggio. Durante il pranzo ha avuto un contatto diretto con le persone rispondendo ad ogni genere di domanda da quelle di carattere religioso a quelle più simpatiche e personali come ad esempio: “Quanto guadagna il vescovo?”, a cui non è mancata la risposta puntuale e cordiale. Anche questo evento ha mostrato il vescovo Adriano come vescovo di tutti lasciando in tutta la Comunità questo magnifico esempio.

 Amelio Ruzza