Pellegrinaggio a Motta di Livenza

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CHIOGGIA. Parrocchia San Giovanni Battista

Pellegrinaggio a Motta di Livenza

Domenica 22 aprile la comunità di San Giovanni Battista ha compiuto un pellegrinaggio al Santuario della Madonna dei Miracoli di Motta Di Livenza. 50 pellegrini, guidati da don Angelo Lazzarin, hanno voluto invocare Maria, madre di Gesù e di tutta l’umanità. Maria è la strada che ci porta a Cristo e i 50, camminando, camminando, camminando sono andati alla ricerca di Lei che nella navigazione della fede ci aiuta a non perdere la bussola e a seguire la giusta direzione. Accolti da fra Tullio della Comunità dei Frati Francescani, custodi della Basilica, tutti noi abbiamo ascoltato con attenzione come la Madonna si sia svelata il 9 marzo 1510 a Giovanni Cigana, uomo semplice e umile. Dalle sue parole appare una Maria così amorevole da percepire le nostre preoccupazioni e confortarci nei momenti di difficoltà. Parlando della Basilica, il discorso si è allargato alla storia del territorio e tutti presenti hanno appreso che durante la Grande Guerra era stata trasformata in un ospedale da campo.

Questa immagine ha riportato alla memoria cosa aveva detto papa Francesco nella sua prima intervista al direttore di Civiltà Cattolica. Per il Santo Padre la Chiesa doveva essere “un ospedale da campo dopo una battaglia” perché “la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità”. Alle 10 la Santa Messa concelebrata da fra Tullio e don Angelo, in cui abbiamo consegnato a Maria la nostra comunità chiedendoLe di diffondere lo spirito dell’unità ravvivando l’ascolto, la carità e la speranza della soluzione sia dei sanguinosi conflitti che stanno distruggendo il mondo sia di quei piccoli e grandi nodi che travagliano la società e la vita di ciascuno di noi. È seguito un pasto conviviale che ha dato l’opportunità di ravvivare relazioni sopite che certamente ci incoraggeranno a lavorare più uniti nella vigna del Signore. Infine alle 15 la riscoperta del “Laudato sì mi Signore” cantato da San Francesco con l’arrivo all’Oasi di Cervara che si trova all’interno del parco del Fiume Sile, conosciuta anche come Isola di Santa Cristina. Il 22 aprile era la Giornata mondiale della Terra e, di certo, non poteva mancare la scoperta della nostra Casa Comune. La Terra è la nostra madre che ha bisogno di cure; essa ci accoglie amorevolmente tra le sue braccia e noi, invece, pensando di dominarla, la stiamo saccheggiando. Passeggiando lungo i sentieri del bosco vicino alla zona paludosa e osservando la vegetazione e gli animali, abbiamo potuto ammirare quanto sia importante prendersi cura del grande dono che Dio ha fatto a tutta l’umanità. Per concludere una bellissima esperienza.

Carmelo Genovese

 

Nuova Scintilla n.18 – 06 maggio 2018