Intitolata a don Italo la sala ex-allievi

Trigesimo-Don-Italo
Facebooktwitterpinterestmail

oratorio salesiano

Nel trigesimo della morte

Intitolata a don Italo la sala ex-allievi

Sabato pomeriggio, 24 marzo – nella commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice – all’Oratorio salesiano “San Giusto” di Chioggia, si è svolta la toccante cerimonia della benedizione della sala ex allievi don Bosco, intitolata ora al salesiano don Italo Fantoni, ritornato alla casa del Padre lo scorso mese di febbraio. Alla presenza del consiglio direttivo dell’Unione, presieduto da Steno Furlan, il delegato don Rossano Zanellato ha proceduto alla benedizione della targa e della sala. Oltre a numerosi ex allievi e amici di don Bosco, figuravano i parenti di don Italo, che hanno rivolto ai presenti simpatiche testimonianze sul caro salesiano defunto, che ha trascorso gran parte della sua vita sacerdotale proprio nell’Oratorio di Chioggia.

Nella bella sede figura ora anche un quadro che ritrae don Italo, dipinto con grande maestria dall’ex allievo Fabrizio Tiozzo. È seguita poi, nella chiesa di Maria Ausiliatrice, la S. Messa – nel trigesimo dalla morte – presieduta dal parroco don Rossano Zanellato e concelebrata da don Marco Favero e da don Vanni Ghion, presenti numerosi fedeli, ex allievi dell’indimenticabile don Italo Fantoni, con il labaro dell’Unione ex allievi don Bosco, oltre ad una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Autieri di Porto Viro, con bandiera. All’omelia, don Rossano ha commentato la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, che si è immolato per amore di tutti coloro che lo vogliono accogliere come Salvatore. All’offertorio, i parenti del caro salesiano defunto hanno presentato in dono all’altare un cofanetto contenente un calice e una pisside che erano stati donati a don Italo nel 40° della sua ordinazione presbiterale e che ora saranno usati in questa chiesa, in particolari celebrazioni, quale segno della sua presenza spirituale. Al termine della Liturgia Eucaristica, i parenti hanno ringraziato l’intera comunità clodiense per l’affetto sempre dimostrato nei riguardi dell’indimenticabile don Italo, lasciando in dono centinaia di copie di un opuscolo, redatto da loro assieme al direttore don Rossano Zanellato, contenente notizie salienti sulla vita del “nostro” don Italo. L’opuscolo testimonia l’operato di don Italo, che in lunghi anni di permanenza nella nostra città ha spalancato le finestre della vita cristiana a migliaia di fanciulli, giovani, uomini, donando ogni giorno ottimismo, bontà e amore a chiunque avesse varcato il cancello dell’Oratorio salesiano, divenuto nel tempo luogo di amicizia, di educazione, di catechesi e di promozione sociale.

Giorgio Aldrighetti

Foto di Marco Salvagno

 

Nuova Scintilla n.13 – 1 aprile 2018