Per la “soluzione parrocchia”

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VISITA PASTORALE DEL VESCOVO ADRIANO NELLA PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA (I)

Mons. Adriano Tessarollo “parroco” per dieci giorni

Per la “soluzione parrocchia”

Non un’ispezione ma una cordiale visita del Vescovo, che si è avvicinato alla nostra comunità con tatto e delicatezza, con lo spirito del pastore che vuole conoscere le sue pecore: così noi parrocchiani di San Giovanni Battista abbiamo interpretato e vissuto i dieci giorni (dal 16 al 26 febbraio) nei quali abbiamo goduto del privilegio della presenza di mons. Tessarollo in mezzo a noi. Di seguito la fitta cronaca di questa indimenticabile visita pastorale.

Venerdì 16 abbiamo iniziato nel segno della liturgia, con la celebrazione della mensile “Messa della comunità”, al termine della quale il Vescovo ha incontrato i tre giovani organisti che studiano e prestano servizio liturgico in parrocchia. Subito dopo è seguito un rinfresco di benvenuto e un incontro preliminare con tutti i parrocchiani, nel quale i rappresentanti delle realtà attive hanno presentato profilo e specifiche caratteristiche di ciascun gruppo. Il Vescovo, dal canto suo, servendosi di una metafora attinta dal mondo della chimica, ha esortato tutti ad essere “soluzione” piuttosto che “miscuglio”.

Domenica 18 il Vescovo ha presieduto la messa delle ore 10 e subito dopo ha incontrato ragazzi, genitori e catechisti coinvolti nel nuovo Cammino di iniziazione Cristiana.

Lunedì 19 alle 18.30 ha preso parte, sia come uditore che come conferenziere, al corso di Canto gregoriano, in una lezione davvero speciale (vedi articolo a parte). Dopo cena ha incontrato i fedeli del Rinnovamento nello Spirito che si ritrovano settimanalmente a pregare in chiesa.

Martedì 20 alle ore 21 ha incontrato i catechisti, ai quali ha proposto un’avvincente lezione formativa sulla Pasqua.

Mercoledì 21 ha presieduto alle 8.30 la tradizionale Messa pro animabus. In serata ha incontrato il coro San Giovanni (che anima la messa delle 11.15 e le solennità) e subito dopo l’associazione ADA che settimanalmente trova ospitalità in parrocchia.

Giovedì 22, nel giorno della Cattedra di San Pietro (!), alle 16 ha incontrato i gruppi missionari (vedi articolo a parte) e poi, alle 17.30, ha presieduto la tradizionale Adorazione eucaristica, con Vespri e Messa, che si tiene ogni giovedì. In serata ha incontrato il coro che anima regolarmente e con passione la messa domenicale delle 10 e immediatamente dopo l’associazione AUSER, anch’essa impegnata nel servizio agli anziani e ospitata regolarmente negli spazi parrocchiali. Entrambe le associazioni (ADA e AUSER) hanno ricevuto il plauso del Vescovo, il quale ha sottolineato l’importanza sociale del servizio da loro svolto.

Venerdì 23, in mattinata, ha incontrato i volontari della Caritas e, alle 17, gli aderenti all’Azione cattolica parrocchiale. Alle 18.30 ha presieduto la tradizionale messa che si tiene ogni 23 del mese, in suffragio di tutti i giovani parrocchiani saliti al cielo prematuramente (purtroppo sono tanti…). In serata si è unito al gruppo giovani, con i quali ha cenato prima di tenere il settimanale incontro di formazione.

Sabato 24 ha presieduto la messa prefestiva delle 18.30 e, alle 21, ha tenuto il primo incontro con le giovani coppie in cammino nel loro Corso di preparazione al matrimonio.

Domenica 25 ha presieduto la messa delle 11.15, accompagnata con gusto dal coro. Nel pomeriggio, ha salutato i ministranti che hanno partecipato all’incontro vicariale dei chierichetti. Alle 20 ha preso parte alla cena della fraternità di Comunione e Liberazione (vedi articolo a parte).

Lunedì 26 alle 9 è stato ospite nella scuola elementare “M. Chiereghin” e alle 21 ha chiuso ufficialmente la visita incontrando il consiglio pastorale: in questa occasione ha sollecitato la parrocchia a proseguire sulla strada già tracciata e ha offerto preziosissimi spunti di riflessione per il futuro. In mezzo a questa già fitta rassegna di eventi programmati si sono inseriti gli incontri fortuiti con tutte quelle persone che hanno voluto godere di un “segno di stima” del loro pastore, nonché le quasi quotidiane visite domestiche agli ammalati e alle famiglie in difficoltà. Che dire? Dieci giorni davvero serrati e intensi, nei quali mons. Adriano si è sempre mostrato ben disposto e nel pieno delle sue forze. Costantemente accompagnato dal parroco don Alberto o dal collaboratore don Angelo, il Vescovo si è immerso, tappa dopo tappa, in una comunità molto sfaccettata ma solida. Una “immersione” che non è ancora terminata, sia perché ci sono in programma altri appuntamenti a fine marzo, sia perché, come ha sottolineato il Vescovo stesso, la visita pastorale, per sua essenza, va interpretata come un “aperitivo” piuttosto che come un “caffè di fine cena”.

Carlo Oro

 

Nuova Scintilla n.10 – 11 marzo 2018