Elemosina, preghiera, digiuno

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CHIOGGIA. Mercoledì delle ceneri

Le celebrazioni svolte in cattedrale: per i bambini alle 17 e per gli adulti con il vescovo alle 18

Elemosina, preghiera, digiuno

Oltre alle celebrazioni del mattino (“messe delle anime”) durante le quali in tutte le chiese di Chioggia sono state imposte le ceneri, in cattedrale alle 17 si è svolta una bella celebrazione vivace e animata per i bambini e ragazzi della città con le loro famiglie (nelle foto in alto). Era guidata dal salesiano don Vanni, accompagnata con canti alla chitarra, concelebranti i sacerdoti della città. Don Vanni ha spiegato molto praticamente cosa significhi “elemosina” (aprire il proprio cuore agli altri nelle diverse circostanze), preghiera (mettersi in contatto con il Signore che ci vuole bene), digiuno (rinunciare a qualcosa di secondario per qualcosa di più importante); ed ha poi invitato ad applicare questi atteggiamenti alle grandi virtù del cristiano: con l’elemosina la Carità, con la preghiera la Fede, con il digiuno la Speranza. È seguito per tutti i bambini e ragazzi, catechisti, genitori e accompagnatori il rito delle ceneri che tutti hanno ricevuto devotamente sul capo come segno di penitenza, impegno e rinnovamento nel cammino verso la Pasqua.

Alle 18 poi il vescovo ha celebrato la messa per tutti i fedeli della città.

Come ormai consolidata tradizione, nella serata del primo giorno di Quaresima tutte le comunità della città si sono radunate in cattedrale per l’inizio ufficiale con la partecipazione alla celebrazione del vescovo che ha presieduto l’eucaristia con una decina di sacerdoti concelebranti (nelle foto sotto).

All’omelia il vescovo Adriano ha messo in risalto i tre aspetti dell’impegno quaresimale che egli ha voluto specificare così: amore generoso e gratuito verso gli altri (elemosina), preghiera nelle diverse dimensioni, autodisciplina (digiuno). Il vescovo ha sottolineato che ci sono tanti modi di esprimere una generosa gratuità verso chi ha bisogno, con attenzione personale alle situazioni che ci stanno accanto o aderendo a proposte di comunità e associazioni o della diocesi stessa (ha accennato all’impegno quaresimale diocesano di quest’anno: sostenere la costruzione di chiesa e opere parrocchiali nella nuova comunità di Bwoga-Chioggia in Burundi). Ha poi messo in rilievo la necessità di articolare la nostra preghiera in tutte le sue forme: di lode, di ringraziamento, di meditazione (dedicando tempo alla Parola di Dio, meditando qualche pagina della Bibbia e del Vangelo, Lettera di Dio per noi), di penitenza, di supplica, di invocazione. Infine ha ricordato la necessità della sobrietà e della temperanza, sapendo rinunciare a ciò che è superfluo o che ci attrae in vari ambiti in maniera sbagliata ed esagerata. La benedizione e imposizione delle ceneri è avvenuta subito dopo coinvolgendo tutti i presenti in un significativo atto penitenziale che apre il cammino quaresimale. Anche la folta partecipazione alla comunione eucaristica ha manifestato l’impegno di tutti per un serio cammino di fede e di vita verso la Pasqua.

(Vito)

Nuova Scintilla n.8 – 25 febbraio 2018