Parrocchia e catechesi

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CATECHESI E COMUNITA’

Parrocchia e catechesi

“La  parrocchia «è, senza dubbio, il luogo più significativo, in cui si forma e si manifesta la comunità cristiana. Essa è chiamata a essere una casa fraterna e accogliente, dove i cristiani diventano consapevoli di essere popolo di Dio. Nella parrocchia, infatti, si fondono insieme tutte le differenze umane che vi si trovano e si innestano nell’universalità della Chiesa. Essa è, d’altra parte, l’ambito ordinario dove si nasce e si cresce nella fede». Nel suo alveo sono fondamentali l’animazione della catechesi degli adulti e dei giovani, l’accompagnamento dei catecumeni, le iniziative di primo annuncio e la catechesi dell’iniziazione cristiana proposta con le famiglie a bambini e ragazzi. Gli adulti che trovano nel Vangelo luce per la propria vita quotidiana e fedeltà per il proprio impegno umano ed ecclesiale sono testimoni concreti per i giovani soprattutto quando il cerchio delle relazioni familiari non è più sufficiente e l’adolescente cerca ulteriori punti di riferimento”.

Queste espressioni le troviamo negli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia. Incontriamo Gesù e sottolineano il fatto che la parrocchia continua ad essere il luogo abituale e naturale della vita di fede e della testimonianza cristiana. La parola dei vescovi, come in questo caso, e della Chiesa ha sempre identificato l’istituzione parrocchiale come il luogo a partire dal quale proporre l’esperienza cristiana: una proposta fatta a tutti, capace di raggiungere tutti.

Anche gli Orientamenti pastorali per questo decennio, Educare alla vita buona del Vangelo, ritornano con insistenza su questo aspetto: “La parrocchia – affermano – continua ad essere il luogo fondamentale per la comunicazione del vangelo e la formazione della coscienza credente; rappresenta nel territorio il riferimento immediato per l’educazione e la vita cristiana […]; favorisce lo scambio e il confronto tra le diverse generazioni; dialoga con le istituzioni locali e costruisce alleanze educative per servire l’uomo”.

Da queste indicazioni dei nostri Vescovi nascono, a mio parere, in particolare due considerazioni per la catechesi: essa, innanzitutto, non può essere una attività a sé stante, isolata dal resto della vita parrocchiale, e inoltre l’attività catechistica non può essere lasciata alla improvvisazione o alla non preparazione dei catechisti, ma deve essere organizzata in progetti, itinerari in cui si delineano con chiarezza gli obiettivi educativi da raggiungere nell’ambito del cammino di fede di tutti, dai più piccoli ai più grandi.

Il gruppo stesso dei catechisti, in parrocchia, va pensato come esperienza di Chiesa: è una piccola comunità che cresce essa stessa nell’ascolto e nella fraternità; sviluppa la capacità di interazione e di reciprocità al servizio della Comunità più grande.

A questo proposito mi permetto di segnalare un testo uscito qualche mese fa: “La Catechesi in parrocchia”, edito dalla Elledici. 

E’ un utilissimo vademecum che risponde a quelle che sono le finalità della catechesi in parrocchia ed è un manuale utile non solo per il parroco, ma può essere messo anche nelle mani dei catechisti, per favorire la loro preparazione, sapendo che passa anche da loro la riuscita di un servizio estremamente importante  per il cammino di fede di tutti.

don Danilo Marin

Da Nuova Scintilla n.43 – 12 novembre 2017