A te, catechista, prima di tutto: grazie!

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CATECHESI E COMUNITA’

A te, catechista, prima di tutto: grazie!

Lo si sa il tuo compito, caro/a catechista non è per niente facile, oggi in modo particolare… ecco perché ho pensato di riportarti il grazie autorevole e significativo dei nostri vescovi che troviamo nelle prime pagine degli Orientamenti per la catechesi, “Incontriamo Gesù”: “Come vescovi – ammaestrati dall’esempio dell’apostolo Paolo – desideriamo ringraziare il Signore per l’impegno di evangelizzazione profuso in questi anni. Benchè consapevoli delle fatiche, sappiamo che i doni dello Spirito di Dio sono stati abbondanti nelle nostre Chiese. Grazie per la diffusa domanda che emerge da tanti cristiani di una formazione seria e autentica. Grazie per la generosa azione di tanti presbiteri e diaconi; per le parrocchie e per chi in esse si impegna. Grazie per le associazioni e i movimenti ecclesiali. Grazie ai genitori, che – non solo per tradizione – continuano ad apprezzare come importante per i loro figli l’educazione cristiana. Grazie per la presenza di insegnanti di religione cattolica nelle scuole.

Grazie per la generosità di tutti coloro che si spendono come catechisti, nelle comunità. In particolare, pensiamo al grande numero delle catechiste: donne laiche, spesso mamme e nonne – che aggiungono questo servizio agli impegni lavorativi, professionali e familiari – e anche numerose consacrate, che con la loro presenza in questo ambito testimoniano la maternità spirituale della Chiesa. Grazie, infine, per la creatività catechistica che ha contrassegnato l’Italia in questi quarant’anni: per la ricerca nei campi della teologia, della pedagogia e della comunicazione; per i numerosi convegni ed i momenti di formazione; per i tanti strumenti pubblicati, dai Catechismi nazionali, fino ai numerosi sussidi. Tutto un popolo cristiano – con varie forme di ministero, di coinvolgimento, di preghiera, di volontariato, di accoglienza e di generosità – ha reso e rende possibile l’impegno dell’annuncio e della catechesi nelle nostre comunità”. Grazie, in modo particolare a te catechista perché come affermava San Giovanni Paolo II: “La Chiesa ha bisogno di voi. Continua ad avere bisogno di voi. Per quanto numerosi possano essere i sacerdoti e i religiosi a disposizione della Chiesa, voi restate insostituibili”.

Nella Visita pastorale ti sarà data la possibilità di incontrare il vescovo, primo responsabile della catechesi della nostra Chiesa locale. Egli viene per dirti il suo grazie e quello della nostra Chiesa locale e per una parola di incoraggiamento perché tu possa rendere il tuo servizio, per quanto è possibile, sempre più qualificato. Il vescovo Adriano ti offrirà, all’incontro con il gruppo dei catechisti della parrocchia, in un momento in cui è in atto un profondo ripensamento in particolare della catechesi della Iniziazione Cristiana dei nostri ragazzi, quei suggerimenti per andare al “cuore del problema” e quella parola di incoraggiamento per “abbandonare le paure e prendere il largo e gettare ancora la rete, anche se a volte ti sembra di aver faticato e di faticare invano”.

don Danilo Marin

Da Nuova Scintilla n.41 – 29 ottobre 2017