Cambio di passo

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I GIORNI

Cambio di passo

È bello ed emozionante ricominciare. Fosse per la cinquantesima volta, nessun insegnante entra in classe il primo giorno dell’anno scolastico senza trepidazione. Non c’è parroco che in settembre non attenda con desiderio di incontrare ragazzi e famiglie, e non lanci lo sguardo sull’orizzonte in attesa di salpare. Un papà ti mostra la foto del bambino che entra tutto nuovo in prima elementare, e tu sorridi con lui. In questo nuovo inizio, da dove riprendere il filo? Si può semplicemente ricominciare da dove si è interrotta la storia qualche mese fa? Può accadere che tutti i personaggi del dramma siano scappati e la scena sia rimasta vuota. Tutt’intorno, hai l’impressione di una società che si sfalda, e non sai più dove abitano le persone: in calle o nella casa di montagna? Il figlio è con i genitori o vive a Milano o forse in America? I due sono fidanzati, conviventi, sposati?

Dovremo ridurci a fare classifiche e statistiche, e stabilire un piano di intervento per ciascuna tipologia di persone? Basterà scambiare i binari, mutare l’organizzazione delle cose, variare gli orari, alleggerire il carico delle proposte? Fino al presente, l’organigramma delle iniziative ‘pastorali’ viene proporzionato sul livello della popolazione stabile, delle famiglie ben composte, della società ordinata, mentre in ogni strada il traffico gira a destra e a sinistra, arriva lontano e vicino, fa saltare orari e scombina aspettative. Che cosa dunque e come dovremo cambiare? Basta sovvertire lo schema e modificare il programma? Guardando ‘in quel tempo’, troviamo che Gesù ha come unico programma la volontà del Padre: ogni mattina la chiede andando a pregare in solitudine. Nel Vangelo di Luca Gesù è sempre in strada, camminando verso Gerusalemme. Incontra, parla, guarisce, perdona e insieme litiga con scribi e farisei e strattona gli apostoli che tirano indietro. Si ferma sulla vera del pozzo, sciupando tempo con una donna straniera, si invita a pranzo da quell’imbroglione di Zaccheo, si perde dietro ai bambini e si intriga a guarire lebbrosi. Incontra le persone una ad una, le famiglie e le folle. Così inizia la salvezza del mondo. Gesù manda i suoi a due a due ad annunciare e a guarire, e dopo la risurrezione apre gli orizzonti del mondo. Fino a noi, fino a questa società mobile, incerta e scombinata. Ma è forse cambiato il cuore dell’uomo? È svanita la curiosità di Zaccheo, è sparito il peccato della samaritana, si è seccata la fonte del desiderio? Su e giù per le strade del mondo, nel saliscendi del cuore, uomini e donne cercano un profeta e camminano dietro alle promesse di felicità.

don Angelo

Da Nuova Scintilla n.36 – 24 settembre 2017