Il commiato a don Sergio Chiereghin

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LUTTO NEL CLERO. IL RICORDO AD UN MESE DALLA SCOMPARSA

Nella “sua” chiesa di San Martino a Sottomarina il saluto della comunità parrocchiale e diocesana

Il commiato a don Sergio Chiereghin

Si sono svolti sabato 5 agosto nella chiesa di S. Martino a Sottomarina, presieduti dal vescovo Adriano e concelebrati dal vicario generale, dal nipote don Antonio, dal parroco don Pierangelo e dall’ex-parroco don Lino oltre ad altri 25 sacerdoti, i funerali di don Sergio Chiereghin morto mercoledì 2 agosto in Seminario all’età di quasi 90 anni. Aveva guidato la comunità di S. Martino dal 1963 al 2005 come parroco e poi aveva continuato a servirla con il suo ministero fino all’anno scorso. Il vicario generale mons. Zenna, all’inizio della celebrazione, ha ricordato le tappe della sua vita e del suo ministero con queste brevi parole: “Don Sergio Chiereghin, nato a Chioggia il 19 ottobre 1927, avrebbe compiuto 90 anni tra poco più di due mesi. Ordinato sacerdote il 10 giugno 1951 ha svolto per due anni il ministero di cappellano a S. Giacomo. Già nel 1953 fu nominato assistente della Gioventù italiana di Azione Cattolica, cappellano dei pescatori e insegnante di religione, reggendo nel contempo la rettoria di Santa Caterina e dal 1960 quella di San Francesco. Ma la sua figura di pastore è legata ai 42 anni trascorsi come parroco di San Martino di Sottomarina (1963-2005), dove rimase a servizio anche dopo il suo ritiro dalla pastorale attiva, dal 2005 ad oggi. Si occupò di pastorale del turismo, fu membro del Consiglio presbiterale e del Collegio dei consultori. Solo in questo ultimo anno ebbe bisogno di particolari attenzioni, che famigliari e parrocchiani non gli fecero mancare, fino al suo ritorno per una quindicina di giorni nella struttura del Seminario, dove spirò a compieta di mercoledì 2 agosto. Si uniscono a questa significativa assemblea liturgica, presieduta dal vescovo Adriano, tante persone che hanno fatto pervenire espressioni di riconoscente cordoglio; tra queste in particolare i vescovi Alfredo, Angelo, Dino e Cesare Bonivento.”

La bara è stata portata a spalla dalla canonica in chiesa da alcuni “giovani” di don Sergio; la liturgia è stata animata dai canti eseguiti dell’assemblea e, in particolare, dal Coro parrocchiale, fondato dallo stesso don Sergio. All’omelia il vescovo Adriano ha messo in risalto la grande e totale dedizione di don Sergio alla sua comunità parrocchiale, che egli ha servito fino all’ultimo come “sentinella” vigile e attenta, a volte anche forte, dato il suo carattere, ma sempre con la passione e la “compassione” di Gesù “pastore”. Ora dal cielo contemplerà gli orizzonti infiniti dell’amore di Dio e intercederà per il suo popolo.

Il nipote don Antonio Chiereghin, prima della benedizione al tumulo, ha messo in rilievo il grande affetto con cui i parenti hanno seguito don Sergio negli ultimi due anni della sua vita, ringraziando anche i sanitari, i sacerdoti e il personale che l’hanno accudito; ha letto un ricordo della nipote Rosella e ha infine comunicato che la salma sarà tumulata non nella tomba di famiglia a Chioggia ma nella cappella dei sacerdoti a Sottomarina perché sia più facile una visita e una preghiera a tutti coloro che l’hanno avuto come pastore e padre. Al termine del rito è stato cantato coralmente l’inno al crocifisso “Ave, Re” come saluto commosso di fede da parte di tutti.

(Vito)

(Una messa, nel trigesimo della morte, viene celebrata nella chiesa di San Martino questo sabato 2 settembre alle ore 21).

 

Nuova Scintilla n.33 – 03 settembre 2017