Un ringraziamento condiviso

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UNITA’ PASTORALE DI FASANA-CA’EMO-BOTTIBARBARIGHE

Festa di popolo per il giubileo sacerdotale del parroco don Virgilio e del fratello

Un ringraziamento condiviso

“Onore e Gloria a Dio”: questo l’inno di lode e ringraziamento con il quale don Virgilio ha dato inizio alla solenne celebrazione liturgica, domenica 9 luglio a Fasana per celebrare il 50° anniversario di ordinazione presbiterale dei fratelli don Virgilio e don Silvano Poletto (rispettivamente a destra e a sinistra nella foto), originari di Pettorazza Grimani. Se per una famiglia, poter avere uno dei suoi figli sacerdote è una grazia, averne addirittura due è senz’altro un qualche cosa che difficilmente si può definire, certo è che quella famiglia sarà benedetta dal Padre con ogni grazia e benedizione, per aver donato non uno ma due “operai” per la sua “messe”. Come ricordava don Virgilio nella sua intensa e vibrante omelia, a tratti interrotta da una commozione sincera, la loro famiglia con padre, madre e otto fratelli, era solita tutte le sere prima di andare a dormire, recitare il Santo Rosario e fra le intenzioni spesso veniva espresso il desiderio che un figlio potesse diventare prete. Ed era giusto oltre che doveroso per l’Unità Pastorale intera, celebrare il raggiungimento di un così importante traguardo; tutti e due i fratelli ordinati sacerdoti nel 1967 ed ora tutti e due a rendere grazie per tutti i doni ricevuti in questi 50 anni. 50 anni che don Virgilio ha trascorso in varie parrocchie della nostra diocesi; anche se quella che lo ha coinvolto maggiormente è stata quella di Rottanova, dove ha dedicato circa 28 anni del suo ministero, lasciando un segno indelebile fra i suoi abitanti, che ancora oggi lo seguono e gli sono particolarmente vicini.

Don Silvano, “Servo della Carità dell’Opera di Don Guanella”, ha invece seguito la chiamata che lo voleva missionario nelle terre dell’America Latina; ha infatti svolto il suo ministero in Cile, Argentina, Colombia, Messico per poi fare ritorno in Cile dove si trova tutt’ora. Innumerevoli le opere che lo hanno visto protagonista, dalla costruzione di scuole, asili e centri di raccolta per bambini orfani e bisognosi, ma soprattutto l’importante opera di catechesi rivolta a tantissime persone ed in particolare ai gruppi giovanili. La settimana ha visto alcuni semplici ma significative iniziative, per dare il giusto risalto alla festa in programma. Venerdì sera alle 21, nella chiesa di Bottibarbarighe, si è svolta una veglia di preghiera guidata da don Virgilio ed allietata dal coro, a cui hanno partecipato i fedeli delle tre comunità; sabato sera, sempre alle 21, nella chiesa parrocchiale di Ca’ Emo, grande concerto della “Corale Adriese” di Adria, organizzato dalla locale Associazione L.A.C., che ha riscosso un grandissimo successo (articolo accanto). Domenica la giornata più importante, che ha visto l’intera Unità Pastorale confluire nella chiesa di Fasana, gremita di fedeli, presenti anche, oltre ai familiari, parenti ed amici, le delegazioni di alcune fra le comunità che hanno visto don Virgilio come sacerdote nei suoi 50 anni di ministero, in particolare quella di Rottanova. La Liturgia è stata presieduta da don Virgilio, e concelebrata da don Silvano, da mons. Alfredo Mozzato e da don Lino Mazzocco. Le note del coro, che per l’occasione ha visto fondersi quello di Ca’ Emo insieme a quello di Fasana, hanno dato un tocco di solennità alla liturgia, con canti appropriati e momenti di intensa partecipazione, grazie ai maestri Michela Bagatin e Bruno Franchin. La festa per il 50° di Sacerdozio di don Virgilio e don Silvano, ha richiesto la collaborazione delle comunità parrocchiali di Ca’ Emo, Fasana e Bottibarbarighe, dimostrando un buon esempio di sinergia e di aggregazione. Fra le autorità presenti, il sindaco di Pettorazza Grimani, Gianluca Bernardinello, l’assessore Santarato e il consigliere comunale Paio, in rappresentanza dell’Amm.ne Comunale di Adria, i quali hanno portato i saluti e gli auguri delle rispettive amministrazioni. Un ringraziamento davvero sincero a tutte le persone che si sono prodigate per la buona riuscita degli eventi in programma. La festa si è poi spostata al ristorante per un pranzo collettivo al quale hanno preso parte oltre 200 persone, fra parrocchiani, parenti, sacerdoti e amici.

G.M.

Nuova Scintilla n.28 – 16 luglio 2017