“Il Duomo del Basso Polesine”

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TAGLIO DI PO – Riapertura della chiesa parrocchiale “S. Francesco d’Assisi”

Nella festa del “Corpus Domini” l’importante evento col vescovo dopo un anno di lavori

“Il Duomo del Basso Polesine”

Domenica 18 giugno 2017 “Festa del Corpus Domini”: importante data che rimarrà scritta nell’albo d’oro della storia del Comune di Taglio di Po soprattutto per la riapertura, dopo un restyling molto importante, della chiesa parrocchiale “San Francesco d’Assisi” del capoluogo. All’inizio della S. Messa il parroco, frate Maurizio Vanti, ha ringraziato il vescovo, mons. Adriano Tessarollo, i sacerdoti, le autorità e la moltitudine di fedeli presenti all’evento e dato lettura del messaggio di papa Francesco, a firma del segretario di Stato card. Pietro Parolin, con il quale “si compiace per i lavori eseguiti ed auspica che il felice evento susciti nei fedeli di codesta comunità parrocchiale un sempre più generoso impegno di testimonianza cristiana e invoca, per intercessione della Vergine Maria, copiose grazie e favori celesti, chiede di pregare per il Suo ministero Pietrino e implora la benedizione apostolica estendendola volentieri all’intero paese”. Poi, mons. Giuliano Marangon, storico e direttore del Museo diocesano di Chioggia, ha dato delle interessanti notizie circa la chiesa: “Costruita nel 1871, consacrata dal card. Cavallari, patriarca di Venezia, nel 1905, divenuta parrocchia nel 1943; restaurata precedentemente tra il 1965 e il 1967; completata del campanile nel 1969 ed ora può essere considerata il “Duomo del Basso Polesine”. Ha pure spiegato gli interventi effettuati nell’edificio dedicato al poverello d’Assisi, progettati dall’arch. Giuliano Stoppa con i suoi collaboratori (direttore dei lavori: geom. Luca Mancin, dell’Ufficio tecnico della Diocesi di Chioggia); ha elencato le ditte che vi hanno lavorato e i relativi finanziatori per l’edificio chiesa (parrocchia, Conferenza Episcopale Italiana 8xmille, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il Comune di Taglio di Po) ma anche per il grande Crocefisso di San Damiano (Ex Us Virtus Calcio, BancAdria, Avis comunale, Consorzio DeltaMais e diverse famiglie) e la preziosa porticina del tabernacolo (una parrocchiana).

Nella chiesa, gremita da oltre 500 persone – tra le quali il sindaco Francesco Siviero, i comandanti dei Carabinieri Giuseppe Attisani e della Polizia locale Maurizio Finessi, il coordinatore della Protezione civile Ivano Domenicale e diverse autorità, il dott. Giuseppe Toffoli vice presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il progettista Stoppa, rappresentanti delle ditte che hanno effettuato i lavori e delle associazioni del paese tra cui Avis e Aido – la celebrazione della S. Messa presieduta dal vescovo Adriano, concelebranti gli ex parroci frate Damiano Baschirotto e frate Luigi Bettin, mons. Vincenzo Tosello, parroco dell’Unità Pastorale Chioggia Nord e direttore di “Nuova Scintilla”, mons. Danilo Marin, rettore del Seminario, mons. Giuliano Marangon, il gesuita p. Giuseppe Tessarollo, con i diaconi Giuseppe Di Trapani e Thomas Pregnolato, presenti i frati della comunità francescana di Taglio di Po, fra Lorenzo Zanfavero, fra Giuseppe Amante e fra Aldo Spadari, oltre ai parroci precedenti fra Damiano e fra Luigi. La S. Messa è stata animata da un coro misto formato da diversi rappresentanti dei cori laici e religiosi dell’Unità pastorale parrocchiale di Taglio di Po e Mazzorno Destro, diretto dalla maestra Marinella Smiderle. “Noi popolo di Dio – ha detto all’omelia il vescovo Adriano – abbiamo bisogno anche di un simbolo per ricordarci della presenza del Signore in mezzo a noi. Ecco quindi la chiesa, più bella e più spaziosa, luogo di relazioni, condivisioni, di perdono e di pace, che aiuta la comunità a crescere. Abbiamo voluto la croce di S. Damiano – ha spiegato il vescovo – per la spiritualità francescana della parrocchia grazie alla presenza da oltre 70 anni dei frati minori”. Il Ministro provinciale dei frati minori, frate Mario Favretto, dopo aver ringraziato il vescovo Adriano per quanto ha detto, ha aggiunto: “Un segno di gratitudine al vescovo per il suo coraggio non solo per aver voluto il Cristo che ha parlato a San Francesco, ma anche per il progetto impegnativo per questa chiesa, una sorta di predilezione verso questa Comunità. Come frati minori ci impegniamo di garantire di essere gli animatori di questa Comunità che esprime oggi tutta la sua bellezza”. È seguito poi il pranzo comunitario all’interno dell’Oratorio parrocchiale. L’inaugurazione della chiesa è stata preceduta, un’ora prima, dalla solenne processione del Corpus Domini, con la presenza del sindaco Siviero e di altre autorità cittadine e la partecipazione della Banda Musicale “G. Verdi” di Taglio di Po diretta dal maestro Mario Marafante.

Giannino Dian

Nuova Scintilla n.25 – 25 giugno 2017