Nel Tempo quaresimale

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UFFICIO LITURGICO

Alcuni suggerimenti per vivere meglio le celebrazioni

Nel Tempo quaresimale

Propongo alcune riflessioni e indicazioni che possono essere utili per il tempo della Quaresima ormai alle porte, senza avere la pretesa di “insegnare” qualcosa ma con il solo desiderio di lanciare alcune suggestioni, che traggo prevalentemente da un documento della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Quaresima e iniziazione cristiana

“Tutta l’iniziazione cristiana ha un’indole pasquale, essendo la prima partecipazione sacramentale della morte e risurrezione di Cristo. Per questo la quaresima deve raggiungere il suo pieno vigore come tempo di purificazione e di illuminazione (…) I pastori a loro volta spieghino ai fedeli l’importanza della professione di fede battesimale, in ordine alla crescita della loro vita spirituale. A rinnovare tale professione di fede essi verranno invitati, al termine del cammino penitenziale della quaresima”.

Le celebrazioni del tempo quaresimale

“Soprattutto nelle omelie della domenica venga impartita la istruzione catechetica sul mistero pasquale e sui sacramenti, con una più accurata spiegazione dei testi del lezionario, soprattutto le pericopi del Vangelo, che illustrano i vari aspetti del battesimo e degli altri sacramenti ed anche la misericordia di Dio”.

In quest’anno liturgico A, abbiamo la grande opportunità di leggere i vangeli della samaritana, del cieco nato e della risurrezione di Lazzaro, assegnati rispettivamente alle domeniche III, IV e V di quaresima, testi molto validi per la loro grande importanza in ordine alla iniziazione cristiana. Quale grande occasione per vivere assieme ai nostri fedeli questo percorso di rinnovata presa di coscienza della nostra dimensione battesimale! In queste tre domeniche si potrebbe anche “visualizzare” con dei simboli (acqua, luce e vita – da porre davanti all’altare o altro luogo adatto e visibile) le verità annunciate.

“I pastori spieghino la parola di Dio in modo più frequente e più ampio nelle omelie dei giorni feriali, nelle celebrazioni della Parola, nelle celebrazioni penitenziali (…). I fedeli partecipino con frequenza alle messe feriali e, quando ciò non è possibile, siano invitati a leggere almeno i testi delle letture corrispondenti, in famiglia o in privato.”

A mo’ di promemoria

– “In quaresima «non sono ammessi i fiori sull’altare e il suono degli strumenti è permesso soltanto per sostenere i canti», nel rispetto dell’indole penitenziale di questo tempo” (ad eccezione della IV domenica «Laetare» e nelle solennità).

– “Si scelgano soprattutto nelle celebrazioni eucaristiche, ma anche nei pii esercizi, canti adatti a questo tempo e rispondenti il più possibile ai testi liturgici.”

– “Siano favoriti e impregnati di spirito liturgico i pii esercizi più consoni al tempo quaresimale, come la «via crucis», per condurre più facilmente gli animi dei fedeli alla celebrazione del mistero pasquale di Cristo.”

p. Stefano Doria

Da Nuova Scintilla n.9 – 05 marzo 2017