Farsi vicino a chi soffre

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GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

In cattedrale col vescovo malati, familiari e operatori del mondo della sanità

Farsi vicino a chi soffre

Cattedrale affollata sabato pomeriggio 11 febbraio a Chioggia per la celebrazione della Giornata mondiale del malato. Sul presbiterio era stata collocata l’immagine della Madonna di Lourdes, punto di riferimento della giornata “mondiale” che quest’anno s’è celebrata proprio in quel santuario mariano ricordando le parole di Maria: “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”.

Il vescovo Adriano ha presieduto l’eucaristia concelebrata da una decina di sacerdoti, con la partecipazione di numerose associazioni di volontariato legate al mondo dell’assistenza e cura dei malati. Presenti anche, tra i molti fedeli, alcuni infermi e altri malati, oltre ai familiari e alle persone impegnate nel mondo della sanità. La celebrazione – introdotta dal direttore dell’ufficio diocesano di pastorale della salute, don Simone Doria, che ha portato il saluto di papa Francesco incontrato proprio il giorno precedente – è stata un momento importante di vicinanza e preghiera per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito. Il vescovo, all’omelia, riferendosi alle parole e alla testimonianza di Maria, ha sottolineato come ella ha saputo farsi vicina a chi era nel bisogno ed ha partecipato alla sofferenza stessa di Cristo.

Gesù, che si è fatto servo di tutti, è colui che ci insegna come affrontare la sofferenza nel suo farsi vicino e nel soccorrere i malati, ma anche nel suo sperimentare direttamente il dolore come offerta d’amore sulla croce. Verso la fine della celebrazione il vescovo è passato per la navata del tempio con l’ostensorio per benedire tutti i presenti.

Al termine il canto di Lourdes alzando i lumini accesi in segno di lode e invocazione fiduciosa a Maria.

(Vito)

Da Nuova Scintilla n.7 – 19 febbraio 2017