Festa di Maria Immacolata

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CAVARZERE

Compatrona della comunità di San Mauro e dell’intero vicariato

Festa di Maria Immacolata

L’8 dicembre si festeggia l’“Immacolata Concezione” che è anche la compatrona del Duomo di San Mauro e del Vicariato di Cavarzere. Il duomo di San Mauro, ricostruito nel dopoguerra “dov’era e com’era” per volontà dell’allora arciprete mons. Giuseppe Scarpa, al pari della precedente chiesa settecentesca e dell’altra originaria, citata nei documenti per la prima volta nel 1288, è dedicato a San Mauro, vescovo e martire di Parenzo. Esiste un proverbio in dialetto che dice: “S. Mauro e Maria, Cavarzere xe in piè che no‘l ghe saria”. Esso ci attesta che la salvezza morale e materiale di Cavarzere è sempre stata legata alla sorte e alla grandezza del suo maggior tempio e ai suoi compatroni. Cavarzere, infatti, alla devozione per il proprio protettore San Mauro associa anche quella per l’Immacolata Concezione, compatrona fin dal 1856. Infatti, all’indomani della promulgazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte del Papa Pio IX (8 dicembre 1854), l’amministrazione civica con atto pubblico, in quanto esisteva lo “jus patronatus”, desiderò che la Madonna diventasse compatrona della città.

Tale richiesta venne avanzata insieme dagli amministratori cittadini e dal clero cittadino al Vescovo del tempo, mons. Jacopo De’ Foretti che, con decreto del 3 febbraio 1856, nominava l’Immacolata compatrona di Cavarzere con queste parole: “Usando dell’autorità Nostra Ordinaria dichiariamo, e decretiamo compatrona della terra di Cavarzere di questa nostra Diocesi Maria S.S. ma sotto il titolo Dommatico dell’Immacolata Sua Concezione. Protetta detta estesissima e numerosissima terra dall’antico Suo Patrono S. Mauro e posta ora sotto il validissimo e materno Patrocinio della Immacolata Concezione di Maria, vivendo religiosamente coll’imitarne le virtù di sì distinto Patrono, e della potentissima ed amorosissima Vergine datale ad esso dalla divina Provvidenza e Compatrona, non può che aspettarsi ogni celeste e terrena felicità…”. Il 7 marzo del 1943 il Vescovo mons. Ambrosi decideva di consacrare alla Madonna anche l’intero Vicariato di Cavarzere. Nel 1954 il vescovo Giovanni Battista Piasentini, in segno di rinnovata e particolare devozione, dopo gli eventi bellici, volle ripetere l’atto di consacrazione di Cavarzere alla stessa Vergine Maria. Cavarzere ha da poco reso onore al suo Patrono San Mauro e l’8 dicembre, come è ormai consuetudine, si è affidata a Colei che tutti avvolge col suo manto amorevole: Maria Santissima, protettrice proprio di Cavarzere. In segno di devozione è stato posto un mazzo di fiori ai piedi del campanile, sulla cui sommità  è posta la statua dell’Immacolata che rivolge il suo sguardo amorevole verso tutto il paese.

R. Pacchiega

(Foto di Giuseppe Cassetta)

Da Nuova Scintilla n.46 – 11 dicembre 2016