In preghiera per la causa di Padre Calcagno

padre-raimondo-calcagno
Facebooktwitterpinterestmail

CHIESA DEI FILIPPINI

In preghiera per la causa di Padre Calcagno

Pur nella ristrettezza della cappellina dedicata alla Beata Vergine Maria, martedì 18 novembre abbiamo pregato con fervore per la causa di beatificazione di Padre Raimondo Calcagno. Celebranti don Massimo Ballarin e padre Gontrano Tesserin.

Un incontro di preghiera, da cui nessuno è escluso, ma tutti vuole includere nella casa del Signore. Gesù, infatti, nel suo disegno d’amore vuole includere tutti. “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi”.

Quante persone stanche e oppresse incontriamo anche oggi! Per la strada, negli uffici pubblici, nelle corsie degli ospedali… Lo sguardo di Gesù si posa su ciascuno di quei volti, anche attraverso i nostri occhi. E il nostro cuore com’è? È misericordioso? È un grosso interrogativo che ci ha rivolto il celebrante principale don Massimo. Tutti abbiamo bisogno di essere perdonati da Dio. Non ostacoliamoci a vicenda. Non escludiamo nessuno! Anzi, con umiltà e semplicità facciamoci strumento della misericordia inclusiva del Padre. Facciamo che la nostra casa sia una casa di preghiera (“domus orationis vocabitur”).

La preghiera è stata al primo posto nella vita quotidiana di Padre Calcagno e alla base di ogni consiglio e insegnamento in confessionale, in Oratorio, in Patronato, ai seminaristi e ai chierici, ai sacerdoti e ai chierici, a chiunque si rivolgeva a lui per qualsiasi motivo.

Dinanzi e Gesù Eucaristia Padre Raimondo rinnovava la sua fede e il suo Amore in Dio con una preghiera prolungata, fervorosa, in una costante mortificazione, in un atteggiamento di profonda umiltà. Alla gente del suo tempo non sfuggì quella singolare presenza di prete; a chi lo avvicinava dava la chiara sensazione che il suo sorriso composto, trasparente, la sua parola parca e sapiente, la sua serenità, il suo puntuale impegno nel lavoro e nel servizio ministeriale rimandassero ad un Altro con quale era in costante dialogo. Possiamo affermare che la vita di Padre Raimondo Calcagno è sempre stata proiettata a compiere costantemente la volontà di Dio, ricercando una santità voluta, costruita giorno dopo giorno, ora dopo ora, nella eroicità del quotidiano, alimentata da una continua unione con Gesù, con la preghiera, che era il suo respiro, la sua vita, la sua gioia.

Era un prete santo! In che cosa consisteva la santità di Padre Raimondo Calcagno? Consisteva nel compiere perfettamente (bene) la volontà di Dio e i propri doveri nella vita quotidiana. Si abbandonava totalmente nelle mani del Signore, perché agisse su di lui secondo la sua volontà. Quante volte parlava di questa volontà di Dio ai suoi penitenti, a chi gli chiedeva consiglio, a chi era affetto da pene di qualunque genere!

Quale è il messaggio di Padre Raimondo in questo 18 di novembre? È di camminare con lo sguardo fisso in Gesù Cristo, unico salvatore del mondo, via, verità, vita, di collaborare nella nostra piccolezza e umiltà alla costruzione di un mondo migliore, di un mondo cioè più giusto, più umano, più cristiano, in una parola: più misericordioso.

R. Chiozzotto

Da Nuova Scintilla n.45 – 04 dicembre 2016