Festa del “Re” che accoglie

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CAVARZERE – Festa di San Mauro e ricordo del 65° anniversario della grande alluvione del Po

Festa del “Re” che accoglie

Quest’anno, il consiglio pastorale con il parroco ha deciso di festeggiare il patrono, San Mauro, domenica 20 novembre, festa di “Cristo Re dell’Universo”. Il giorno designato dal calendario è il 22 novembre, ma, cadendo la festività di giorno feriale, si è pensato di dare la giusta rilevanza alla festa patronale la domenica più vicina a tale ricorrenza. Il vescovo mons. Adriano Tessarollo ha presieduto le celebrazioni, in particolare, alle 15,30 la processione con le reliquie e la statua di S. Mauro per le vie cittadine e a seguire la S. Messa solenne in Duomo. La processione, per volontà dell’arciprete don Achille De Benetti, in accordo con l’Amministrazione Comunale, quest’anno ha assunto un particolare significato in quanto, nel percorso, vi è stata la sosta presso il ponte sull’Adige, dove è stata impartita una particolare benedizione alle acque in memoria del 65° anniversario dell’alluvione del Po, il grande fiume che dopo aver allagato tutto il Polesine, proprio sulle sponde del fiume Adige a Cavarzere, nel lontano 17 novembre del 1951 fermò la sua ondata di distruzione e morte. Sul ponte, il sindaco Henri Tommasi ha espresso un pensiero di commemorazione sull’anniversario dell’alluvione del ’51 che segnò tristemente anche le sorti del nostro paese.

Dopo la benedizione impartita da mons. Tessarollo, il sindaco Henri Tommasi insieme all’arciprete di S. Mauro don Achille ha lanciato in acqua un cuscino di fiori con nastro tricolore, a suffragio dei defunti. Al termine della processione per le vie cittadine, in Duomo alle 17 circa la S. Messa solenne è stata presieduta dal vescovo e concelebrata dall’arciprete don Achille De Benetti, dal vicario foraneo don Francesco Andrigo, dai padri Canossiani, dal parroco di Fasana e Ca’ Emo, don Virgilio Poletto e dai sacerdoti della casa del clero. Il vescovo nell’omelia ha ricordato la festività di “Cristo Re dell’Universo”, sottolineando che Gesù è “Re” non per dominare ma per salvare tutti noi, è venuto per noi, per perdonare ed accogliere: questa è la sua regalità. Ha poi ricordato il grande valore dei martiri cristiani, come il patrono S. Mauro, che hanno dato la propria vita pur di non abiurare alla propria fede in Cristo. La celebrazione è stata animata dalla Corale “S. Mauro”, diretta dal M° Renzo Banzato. Commozione, con momenti di riflessione, e preghiera hanno accompagnato i riti nei vari momenti.

Raffaella Pacchiega

Da Nuova Scintilla n.45 – 04 dicembre 2016