Chiusa la Porta Santa in cattedrale

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GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Atto conclusivo del vescovo nella solenne concelebrazione. Conclusione del papa oggi a Roma

Chiusa la Porta Santa in cattedrale

Domenica scorsa 13 novembre sono state chiuse le Porte Sante della Misericordia aperte il 13 dicembre del 2015, dopo la solenne cerimonia di apertura della Porta Santa in San Pietro effettuata da Papa Francesco l’8 dicembre 2015. Le porte Sante, per tutto il corso dell’anno della Misericordia, sono state uno dei segni più importanti del Giubileo e ci hanno richiamato, nell’atto di attraversarle, il passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato e dal male alla sovrabbondante misericordia del Salvatore che è venuto a cercare e a salvare chi era perduto.

Anche nella nostra chiesa cattedrale domenica 13 si è svolta la solenne celebrazione liturgica della chiusura della Porta Santa presieduta dal nostro vescovo Adriano. Erano presenti molti sacerdoti, i diaconi, le religiose ed i chierichetti che celebravano il loro giubileo. La celebrazione ha avuto inizio in campo Duomo, dove sono convenuti anche i fedeli della città partiti da San Giacomo e da dove si è snodata una breve processione. Con il canto dell’inno del giubileo “Misericordes sicut Pater” in una chiesa gremita di fedeli alle ore 16 ha avuto inizio la solenne Eucaristia presieduta dal vescovo.

I canti, per l’occasione, sono stati eseguiti da alcune corali della diocesi dirette dal m° Graziano Nicolasi, animando magistralmente una celebrazione che si è svolta con grande raccoglimento e con un’attiva partecipazione di tutti.

Il vescovo Adriano, nell’omelia, ha posto l’accento sul significato di questo Anno straordinario della Misericordia voluto da papa Francesco, ripercorrendone le tappe più significative. La celebrazione eucaristica si è conclusa con il rito della chiusura della Porta Santa. La chiusura è stato veramente un momento denso di significato per il segno che rappresentava ed anche emozionante. Le parole del vescovo ne hanno maggiormente chiarito ed espresso il senso dicendo “si chiude una porta ma la misericordia di Dio rimane sempre ad accogliere ogni uomo che ritorna a Dio”: un caloroso applauso di gioia e di ringraziamento è esploso dall’assemblea. Don Danilo Marin, delegato diocesano per l’Anno Santo, prima della benedizione del vescovo ha ringraziato quanti in quest’anno si sono prodigati per la buona riuscita delle celebrazioni giubilari. Ma un grazie va anche al comitato organizzatore da lui presieduto. La celebrazione si è conclusa con il canto della “Salve Regina”.

A conclusione di questo anno giubilare della Misericordia che, ufficialmente, sarà chiuso questa domenica, 20 novembre, Solennità di Cristo Re dell’Universo con il sigillo sulla Porta Santa della basilica di San Pietro in Vaticano da papa Francesco, si può dire è stato veramente un anno di grazia per tutti, sia perché ha coinvolto tutte le Chiese particolari, ma anche perché in esse sono state aperte altre Porte Sante, nei santuari, case di cura, carceri…, come del resto è avvenuto eccezionalmente nella nostra diocesi in alcune parrocchie, permettendo così ad una grande moltitudine di fedeli di vivere e partecipare a questo momento di grazia, fortemente pensato e voluto da papa Francesco.

Il momento offertoriale della celebrazione conclusiva è stato animato dalla Caritas diocesana che attraverso alcuni “doni” ha voluto illustrare l’attività dell’Emporio di solidarietà che è stato il “segno di carità” che ha impegnato sia le Comunità come anche singole persone della nostra diocesi e che anche grazie a questa generosa solidarietàè stato realizzato e muove i primi passi.

Questo Anno Santo ci ha aiutato a riscoprire le opere di misericordia corporali e spirituali, è stato per tanti un’occasione per sperimentare l’abbraccio amoroso e misericordioso di Dio Padre accostandosi con rinnovato slancio al sacramento della Riconciliazione e ci ha fatto capire che beati sono coloro che seminano pace con le loro azioni quotidiane, con atteggiamenti e gesti di servizio, di fraternità, di dialogo, di misericordia. Aver varcato la soglia della Porta Santa della nostra cattedrale e nello scorso mese di giugno quelle delle basiliche romane nel pellegrinaggio diocesano, sia che l’abbiamo fatto in gruppo con le nostre comunità parrocchiali o Unità pastorali o come vicariato o personalmente, ha significato, in definitiva, confessare che Gesù Cristo è il Signore, rinvigorendo la fede in Lui per vivere la vita nuova che Egli ci ha donato.

Giuseppe Di Trapani


Ultime offerte raccolte per l’Emporio di Solidarietà: dal giubileo di CL 400,00; in Cattedrale nella celebrazione conclusiva 493,00. La somma totale risulta  24.093, di cui l’80% viene destinato all’Emporio della Solidarietà e il 20% ai poveri dei vicariati

Da Nuova Scintilla n.43 – 20 novembre 2016