L’opera continua, nella comunità

porta-santa
Facebooktwitterpinterestmail

OSSERVATORIO DEL GIUBILEO

Sottomarina, chiesa Madonna di Lourdes. Chiusura della Porta Santa

L’opera continua, nella comunità

Quando padre Cesare ci aveva comunicato che la nostra chiesa, Madonna di Lourdes, sarebbe stata per il periodo estivo chiesa giubilare, pensavo che sarebbe stato un buco in acqua, ma allo stesso tempo una bella occasione e un bel segno per noi parrocchiani e per chi frequenta la nostra comunità nel periodo estivo.

Ricordo l’apertura della porta santa, la sera del 4 giugno, una folla di persone radunata nel piazzale della chiesa, tanti volti felici e stupiti nel vedere tanta partecipazione, il vescovo, i nostri parroci e padre Cesare che si sono diretti verso la porta destra della nostra chiesa e con la sua apertura si è dato inizio a questo periodo giubilare. Tante le persone che ci sono passate, tante le occasioni che ti portavano ad entrare sempre più nella misericordia del Padre.

Ogni sera della settimana era scandita da appuntamenti di preghiera e meditazione: il lunedì mariano, il martedì della misericordia con le confessioni, il mercoledì giubilare con il passaggio della porta santa che ha visto la partecipazione anche di altri sacerdoti del vicariato e non, il giovedì eucaristico e il venerdì della parola di Dio. Tante le opere di carità, gruppi missionari che esponevano oggetti, manufatti a favore di opere di carità, l’aiuto a varie associazioni e gruppi con raccolta di generi alimentari o di bisogno personale. Ci siamo ritrovati poi sabato 3 settembre insieme al nostro vescovo, accompagnato dai nostri parroci e da padre Cesare, per la chiusura della porta santa; il coro dell’unità pastorale ha intonato l’inno del giubileo e insieme hanno chiuso la porta; il vescovo durante l’omelia ci ha invitato a non tenere chiusa la porta dell’amore, dell’accoglienza ma di continuare a lasciarla aperta per essere misericordiosi con il nostro prossimo.

Nel cuore e nella mente delle persone questi segni resteranno, perché non è l’aprire la porta santa, passarci spesso e… basta, ma sono le opere che una comunità riesce a compiere per far sì che l’opera continui anche quando la porta sarà chiusa.

A nome dell’unità pastorale della Madonna di Lourdes e S. Martino, ringraziamo di cuore il vescovo Adriano di averci dato questa opportunità di vivere questo giubileo nella nostra comunità, ma il nostro grazie va a Padre Cesare per averci fatto vivere con semplicità e con spirito di preghiera questo periodo giubilare, e per la sua disponibilità e la sua presenza sempre attiva e accogliente. Che la Vergine di Lourdes insieme a S. Martino e a S. Maria Goretti ci siano di guida per camminare insieme verso la misericordia del Padre, rendendoci misericordiosi come il Padre.

Federico B.

Da Nuova Scintilla n.33 – 11 settembre 2016