60° di sacerdozio di padre Antonio Lazzarin

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ROTTANOVA

60° di sacerdozio di padre Antonio Lazzarin

Padre Antonio Lazzarin, dell’Ordine dei Servi di Maria, è arrivato all’importante traguardo dei 60 anni di sacerdozio ed ha voluto festeggiarlo nel proprio paese di origine, Rottanova di Cavarzere. È stato un giorno ricco di emozioni il 15 agosto nella frazione cavarzerana, tanti i motivi per far festa e ritrovarsi in parrocchia a condividere insieme questo momento. La giornata era una delle più importanti per la comunità di Rottanova, che celebrava la solennità di Maria Assunta, da secoli patrona del piccolo paese.

Quest’anno la festa è stata ancor più sentita nel ricordare l’ordinazione sacerdotale di padre Lazzarin, avvenuta il 17 marzo del 1956. Particolarmente significativa anche per padre Antonio è la data del 15 agosto, in quanto proprio in quel giorno del lontano 1956 celebrò la prima messa nella sua terra natale. A 60 anni esatti da quella prima messa celebrata da padre Lazzarin nella sua parrocchia, egli ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica delle 10.30, insieme al parroco di Rottanova don Andrea Rosada, animata dai canti del Coro Giovani della parrocchia. Nella sua omelia, padre Antonio ha condiviso coi fedeli alcune riflessioni sugli anni in cui è maturata la sua vocazione, tracciando un ricordo di don Giuseppe Soravia, per decenni parroco di Rottanova, molto amato dai suoi parrocchiani, e di altre figure importanti per la vita della parrocchia, dando preziosi spunti di riflessione sull’autenticità del vivere quotidiano nella Rottanova del dopoguerra. A condividere con padre Antonio questo importante momento erano presenti anche i suoi familiari e i rappresentanti del Comitato cittadino della frazione che, al termine della funzione, gli hanno consegnato un piccolo segno di riconoscenza a nome di tutta la comunità parrocchiale. Due bambini del “Coro Giovani” hanno donato a padre Antonio dei fiori a testimonianza dell’affetto della sua parrocchia di origine, felice di condividere con lui questa emozionante occasione di ringraziamento e di preghiera.

R. Pacchiega

Da Nuova Scintilla n.33 – 11 settembre 2016