Riconoscenza per i sacerdoti

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PARROCCHIA DI FORESTO DI CONA.

Due momenti significativi per la piccola comunità nel ricordo dei suoi pastori e della sua patrona

Riconoscenza per i sacerdoti

Attraverso una ricerca paziente ed accurata, un parrocchiano di Foresto ha portato a conoscenza dell’intera comunità i nomi dei sacerdoti che hanno svolto il ministero a Foresto, un tempo numerosa comunità di campagna. Partendo da don Marco Candiani, parroco a Foresto dal 1745 al 1757, morto nel 1758 all’età di anni 80 e sepolto a Concadalbero, sono ben altri 29 sacerdoti che sono stati “ripescati” nel corso di questi 330 anni di storia, fino ad arrivare al Rev. don Arturo Lucchiari, parroco a Foresto dal 1999 al 2015 e deceduto presso la Casa del Clero a Cavarzere il 9 luglio 2015, all’età di anni 85, ed ora sepolto nel cimitero di Concadirame, suo paese natale, in una tomba della parrocchia riservata ai sacerdoti del paese.

La comunità di Foresto, dopo la sua morte, ha inteso esprimergli la propria riconoscenza riunendosi in preghiera ogni mese nel giorno 9 per una celebrazione di suffragio. “Pregare Dio per i vivi e per i morti” è un’opera di misericordia spirituale, vivamente raccomandata anche da papa Francesco in questo Anno del Giubileo della Misericordia. Alla scadenza allora del 1° anniversario della sua morte, il 9 luglio 2016 un gruppo di fedeli, insieme con il nuovo Amministratore parrocchiale don Luigi Dalle Nogare, si è recato nel suo paese a Concadirame per deporre un omaggio floreale sulla sua tomba (nella foto), ma soprattutto per partecipare alla celebrazione della S. Messa, a cui si è unito anche il parroco di Concadirame don Andrea Lovato con la gente del paese e i familiari di don Arturo. Così abbiamo voluto dire il “nostro grazie” a don Arturo per i 16 anni, gli ultimi della sua vita, donati alla comunità di Foresto.

(D. L.)


Foresto-Madonna-della-NeveFesta della Madonna della Neve

La piccola comunità di Foresto ha voluto celebrare la festa della Madonna della Neve a cui è dedicata la parrocchia, venerdì 5 agosto alle ore 20.30. Così un discreto numero di fedeli si sono dati appuntamento nella bella chiesetta, recentemente restaurata, stringendosi attorno al proprio Pastore, il vescovo mons. Tessarollo che ha presieduto la Concelebrazione con il parroco don Luigi e don Graziano della confinante parrocchia di Pegolotte di Cona. Rivolgendo la sua parola ai fedeli convenuti, il vescovo Adriano richiamava il ruolo della Vergine nella storia della salvezza e metteva in evidenza il titolo di Maria quale “Madre di Misericordia”, come da secoli viene invocata nella preghiera della Salve Regina e nel Cantico del Magnificat.

Il titolo di Madre di misericordia, giustamente celebra la Santa Vergine, sia perché ci ha donato Gesù Cristo che è la Misericordia visibile dell’invisibile Dio Misericordioso, sia perché ora in cielo intercede per noi tutti presentando le nostre necessità al Figlio suo, così come un giorno in terra supplicò per gli sposi di Cana. Il Coro della parrocchia di Candiana, diretto dal maestro Roberto Fontolan, ha egregiamente animato la celebrazione liturgica con appropriati canti mariani, intrattenendo i fedeli, anche dopo la Messa, con un piccolo, ma riuscito, concerto mariano.

La serata si concludeva all’interno della canonica in un momento di fraternità gustando un prelibato gelato offerto da una ditta locale. Un doveroso “grazie” esprimiamo pertanto al vescovo, al Coro di Candiana e alla locale ditta “Bontà Venete” per la bella serata trascorsa insieme.

 (L. D. N.)

 

Da Nuova Scintilla n.32 – 14 agpstp 2016