Una medaglia per Pellestrina

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Rintracciata e recuperata medaglia mariana in bronzo risalente al 1718

Una medaglia per Pellestrina

Fervono i preparativi, a Pellestrina, per ricordare i 300 anni dall’apparizione della Beata Vergine al giovane Natalino Scarpa in prossimità dell’oratorio di San Vio (Santi Vito e Modesto).

La storia ci dice che l’apparizione precedette di un giorno la vittoria delle armate cristiane, guidate da Eugenio di Savoia, sugli ottomani nella battaglia di Petervaradino (oggi Petrovaradin, in Serbia) che arrestò definitivamente l’espansione verso occidente dell’impero ottomano.

Il miracoloso evento fu riconosciuto come tale dal vescovo di Chioggia, mons. Giovanni Soffietti, e dalle autorità politiche veneziane. Inoltre, il Senato Veneto decise, con decreto 21 maggio 1717, di sostituire l’antica cappella con un decoroso tempio, più consono a sostenere il gran concorso di popolo, con assegnazione di una retta perpetua per due sacerdoti.

Nel 1718, i Provveditori ai Monasteri diedero il via alla costruzione dell’attuale santuario, su progetto di Andrea Tirali, su terreno donato dal Patriarcato di Venezia e dalla famiglia Bembo, proprietaria dell’antico oratorio. Nell’agosto del 1718 si iniziarono a scavare le fondamenta della nuova chiesa, ultimata cinque anni più tardi (il giorno 11 marzo 1723, vi fu la traslazione solenne dell’immagine miracolosa nel nuovo tempio).

In occasione della posa della prima pietra, nel 1718, fu prodotta una medaglia ricordo dai Provveditori ai Monasteri, sia in argento (alcuni esemplari), sia in bronzo, destinata alle personalità religiose e politiche. Come riporta Giovanbattista Maria Contarini, storico dell’Apparizione, nel suo volume “I lidi veneti difesi dalla Santissima Vergine, o sia storia della immagine, chiesa, e convento della B. Vergine di Pellestrina”, pubblicato a Venezia nel 1745, alcuni esemplari furono inseriti nelle fondamenta dell’erigendo tempio. Il volume citato riporta inoltre l’immagine della medaglia.

Un’esemplare della stessa medaglia, descritta come molto rara nei medaglieri italiani, è apparso in “Artemide aste” nel maggio 2015. La nostra passione per la storia di Pellestrina ci ha spinti a rompere ogni indugio e partecipare all’asta, riuscendo ad acquistare la medaglia. Si tratta di un esemplare in ottimo stato di conservazione (vedi foto), in bronzo fuso, del peso di 40,85 grammi, con un diametro di 48 mm ed uno spessore al bordo di 3 mm. Porta sul recto, in rilievo, l’iconografia della Madonna con Bambino sopra una nuvola sostenuta da teste di putti alate; dall’aureola della Madonna si dipartono raggi a 360°. Sotto la nuvola la scritta “SC” (Senato Consulto) e lungo il bordo le scritte “PRAESIDIUM VENETOR[UM].” E “TEMP[LUM]. B[eatae].M[ARIAE].V[IRGINIS]. PALESTRINAE A[NNO].D[OMINI]. MDCCXVIII”. Sul verso, tra un fiore ed una testa di putto alata, la scritta

IO[ANNE] CORNELIO DUCE

IOAN[NE] EPIS[COPO] CLODIENS[E]

PROCURANTIBUS

ANDREA CAPELLO

DANIEL RAINERIO

VINC[ENTIO] GRADEN[ICO] P

e lungo il bordo la scritta “PROVISORIB[US]. SUPER MONASTERIIS”.

Una bella medaglia, dunque, testimone silente di una importante pagina di storia della nostra isola natia.

Maria Ghezzo e Loriano Ballarin