Misericordia ricevuta

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OSSERVATORIO DEL GIUBILEO

I fedeli del  Vicariato di Cavarzere attraverso la Porta Santa della cattedrale

Misericordia ricevuta

Il “Giubileo della Misericordia”, per il Vicariato di Cavarzere, si è svolto domenica 22 maggio a Chioggia con la numerosa partecipazione delle rappresentanze di tutte le comunità guidate dal vicario foraneo don Francesco Andrigo. Veramente tante le persone che si sono ritrovate nella piazzetta del campanile della cattedrale: i sacerdoti, il vicesindaco di Cavarzere, numerose famiglie, tanti fedeli e la Protezione Civile di Cavarzere a rappresentare tutta la vasta realtà vicariale con le sue parrocchie e unità pastorali. I pellegrini, alle ore 17.30, dopo una breve processione, si sono recati davanti alla Madonna “Refugium peccatorum” in Sagraeto per dare inizio al percorso giubilare presieduto e guidato dal vescovo Adriano. Varcata la Porta Santa, all’interno della cattedrale si sono vissute le varie tappe del percorso: la sosta e la preghiera davanti all’Urna che custodisce le reliquie dei Patroni della diocesi, i SS. Felice e Fortunato, quindi davanti al Battistero dove, facendo memoria del Battesimo, si è chiesto al Signore “aspersi da questo fonte di purificazione, di ottenere il perdono dei peccati, la difesa dalle insidie del maligno e il dono della sua protezione”. Infine camminando verso l’altare si è dato inizio alla celebrazione liturgica.

La Santa Messa, presieduta dal vescovo Adriano, è stata concelebrata dal delegato del Giubileo don Danilo Marin e da tutti i sacerdoti del Vicariato con il servizio liturgico dei ministrati delle varie parrocchie, davanti ad una assemblea attenta e partecipe, animata dai canti della corale di Ca’ Emo. Il vescovo Adriano, nell’omelia, si è soffermato sul significato del pellegrinaggio giubilare e del passaggio della Porta Santa. Inoltre, ha evidenziato che questo pellegrinaggio ha coinciso con una festa liturgica molto importante, quella della SS. Trinità. Si celebra l’anno della Misericordia: la Misericordia è un grande amore che diventa fuoco, che mostra la nostra capacità di andare incontro agli altri.

Dio Padre si prende cura non solo di tutto il creato ma ci ha messi al centro del suo cuore. Ci ha fatti in grado di essere in relazione con Lui come in un rapporto filiale. Gesù è venuto in mezzo a noi per portare la forza del Padre e la gioia dello Spirito. Il vescovo ha poi concluso: “Ci auguriamo che queste celebrazioni giubilari facciano vivere questi pensieri di amore, di grazia per essere misericordiosi come il Padre: il Padre si è mostrato attraverso l’amore del suo Figlio e ci sostiene attraverso la forza del suo Spirito”. All’offertorio tutte le parrocchie hanno portato all’altare delle ceste di generi alimentari da destinare all’emporio della solidarietà. Inoltre è stata consegnata la somma di € 2.586 raccolta dalle offerte delle singole Parrocchie e/o Unità Pastorali per le necessità dell’Emporio Diocesano della Solidarietà.

Terminata la celebrazione, ogni comunità, o singola famiglia e associazione, ha fatto ritorno a casa avendo trascorso un bel pomeriggio in cui si sono mescolati insieme momenti di profonda emozione ed un vivo desiderio di gustare fino in fondo un evento straordinario nel segno della Misericordia ricevuta, gustata per poi essere donata ai fratelli per riuscire a trasmettere la fede in questi tempi davvero difficili.

Raffaella Pacchiega