Per l’Emporio di solidarietà

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CHIOGGIA. Raccolta speciale con Caritas all’IperCoop e InCoop

Per l’Emporio di solidarietà

Si è svolta il 14 maggio la prima raccolta alimentare per il progetto Emporio della solidarietà. I punti di raccolta sono stati due: l’IperCoop nel parco commerciale Clodì di Brondolo e il supermercato InCoop in centro storico a Chioggia. Ciò che è stato donato dai cittadini sarà destinato al progetto “Emporio della solidarietà”, in corso di avvio in Diocesi (con le offerte raccolte nell’anno giubilare e anche con l’8xmille), che servirà le persone in disagio temporaneo residenti a Chioggia, Pellestrina, Cavarzere, e nel Polesine orientale, individuato come “opera segno” dal nostro vescovo Adriano per il Giubileo della Misericordia. È la prima raccolta alimentare voluta dalla nuova Coop Alleanza 3.0 promossa in tutta Italia per favorire le associazioni del territorio in cui i negozi Coop sono situati; per una parte del territorio diocesano è stata gestita dall’Associazione Carità Clodiense, la Onlus di Caritas di Chioggia. Per la raccolta sono state coinvolte quasi 90 persone, tutti volontari che hanno messo a disposizione il proprio tempo per la buona riuscita di questa avventura. E’ stata la prima volta anche per l’associazione. Tutto sembra sia filato liscio, senza troppi intoppi, e la generosità delle persone è stata molta: 93 scatoloni, quasi 600 kg di pasta, 200 pacchi di farina, 600 confezioni di scatolame vario: legumi, tonno, carne, e ancora latte, alimenti e prodotti per l’infanzia, per l’igiene personale e la pulizia della casa.

Tutto ciò che è stato raccolto verrà distribuito nel tempo alle famiglie in stato di necessità presenti nel territorio diocesano. Oltre ad essere stato un bellissimo esempio di collaborazione è stato altresì un bell’esempio di integrazione: oltre a volontari provenienti da tutta la Diocesi, erano presenti anche una trentina di ragazzi rifugiati ospitati a Villaregia, al Bragozzo, alla Lepre e al Bed and Breakfast Peoceto, giovani cittadini del Mali, del Ghana, del Senegal e di altri stati africani colpiti da guerre civili, e conflitti interni. Questi giovani che si sono messi in gioco e al lavoro, accompagnati dagli operatori che li seguono nelle strutture in cui sono alloggiati, hanno raccontato le loro storie commoventi, la loro disperazione, i loro timori, la loro solitudine, soprattutto le loro speranze, la loro voglia di riscatto e di avere una vita dignitosa. Anche una decina di ragazze giovanissime delle scuole superiori e ragazze scout hanno accettato di mettersi a disposizione per la buona riuscita di questo bel gesto di “solidarietà territoriale”. Un grande ringraziamento a tutti i gruppi che hanno collaborato: MASCI, AGESCI, i gruppi Scout, gruppi parrocchiali, operatori di Caritas, operatori dei centri d’ascolto diocesani, le singole persone che hanno voluto donare il proprio tempo, le persone che hanno organizzato il tutto e soprattutto i cittadini che hanno donato la spesa e Coop Alleanza 3.0 per l’opportunità.

Gloria Busetto