Con “Nuova Scintilla” dai luoghi di S. Francesco all’incontro entusiasmante con papa Francesco

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AD ASSISI E A ROMA PER IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA CON I SETTIMANALI DIOCESANI NEL 50° DELLA FISC

Con “Nuova Scintilla” dai luoghi di S. Francesco all’incontro entusiasmante con papa Francesco

La diocesi di Chioggia, con il proprio settimanale “Nuova Scintilla”, non ha perso l’occasione di partecipare a Roma al Giubileo dei Settimanali diocesani con papa Francesco. Il nostro direttore don Vincenzo Tosello ha voluto aggiungere un tassello in più, visitando anche Assisi e, meglio, ospitati proprio nella Basilica di San Francesco. Un pullman pieno di collaboratori, amici, semplici cittadini e due bambini ha partecipato alla gita-pellegrinaggio dell’8 e 9 aprile 2016.

Il pullman “Tiengo” con l’organizzazione di “Fulvia Tour” è partito da Chioggia con tappe a Borgo S. Giovanni, Porto Viro e Adria. Verso le 11 il gruppo di 52 persone è arrivato ad Assisi accolto dalla guida per la visita ai luoghi dove è vissuto S. Francesco.

La giornata era grigia e piovosa, ma non ha fatto perdere l’entusiasmo di essere in quei luoghi corroborati da tanta storia e tanta fede. Per motivi di tempo non si è potuto visitare anche la chiesa di S. Chiara, che tanta storia racchiude in Assisi. Poi la casa di Francesco e altri luoghi vissuti dal santo. La comitiva si è quindi portata al ristorante per poi dirigersi verso la Basilica di S. Francesco, iniziata nel 1228, due anni dopo la morte di Francesco, e consacrata nel 1253; prima della Basilica si è potuto ammirare la medioevale piazza del Municipio, cuore dell’abitato e fulcro della città più antica, via S. Francesco, il lungo asse medievale, anticamente chiamato “Via Superba”.

Non è mancata la S. Messa celebrata da don Vincenzo in una delle cappelle della Basilica. Al Vangelo ha evidenziato la moltiplicazione dei pani. “Gesù è il pane, è il cibo”. “Mai come oggi – concludeva – molti hanno bisogno di alimentarsi, occorre generosità e un pane per gli altri”. Poi gli auricolari per tutti per conoscere e vedere la chiesa con la tomba di Francesco, gli affreschi che rappresentano la vita di Cristo e del santo. A proposito della tomba, significativo quanto ha detto la guida circa l’autenticità del corpo di Francesco dimostrata da documento firmato che si trova nel sarcofago. In serata la comitiva entrava in Roma alloggiando a qualche centinaio di metri dalla Basilica di S. Giovanni, sede della Diocesi di Roma e vicino alle Terme di Caracalla. Il clou della gita-pellegrinaggio è stato sabato 9, quando il gruppo, di buon mattino, si portava in via della Conciliazione per poi affluire in Piazza S. Pietro, controllata al massimo, nella zona predisposta dall’organizzazione per gli oltre 5.000 rappresentanti della Stampa Cattolica, forte di 192 testate, di cui 80 rappresentate con i direttori seduti nell’area vicina al papa. Dopo un’attesa di quasi due ore, dagli schermi giganti si è visto l’uscita di papa Francesco che ha salutato i 50.000 presenti girando in lungo e in largo tutta la piazza a bordo della sua jeep bianca scoperta.

Continui applausi e gli evviva al papa hanno seguito questa mezz’oretta di tragitto prima che si recasse sul piazzale davanti alla Basilica di S. Pietro dove ha rivolto il suo discorso. “Una festa di Popolo” ma soprattutto una festa della Fisc che ha così ricordato il 50° anniversario di fondazione della federazione. Il Papa ha incoraggiato il presidente Francesco Zanotti: “Andate avanti così!”. Nel saluto ai fedeli in lingua italiana, il papa ha ricordato i pellegrini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, della Caritas e della nostra Federazione italiana settimanali cattolici. Gli oltre 5.000 berretti rossi, per tutta risposta, hanno sventolato festosamente le copie dei loro settimanali e “Nuova Scintilla” ne ha sventolate 52! Poi il suo discorso. L’elemosina è una parola che deriva dal greco e significa Misericordia. Offrire misericordia non può essere un peso o una noia da cui liberarsi in fretta, come da un ubriaco a cui non si dà l’obolo perché forse andrà a comprare vino per ubriacarsi. Significativa poi è stata la nota finale di papa Francesco con un aneddoto che racconta di come una mamma argentina abbia insegnato ai suoi tre figli a condividere ciò che si ha con i poveri: chiedendo loro di dare metà della cotoletta impanata al povero che ha appena bussato alla porta. Lunghi applausi hanno salutato l’intervento di papa Francesco.

Al termine tutto il gruppo si è diretto all’entrata in Basilica attraverso la Porta Santa per una breve visita alla Basilica. Ma non è finita qui, poiché si è potuto partecipare alla S. Messa concelebrata all’altare della cattedra, anche con la presenza del nostro direttore don Vincenzo, dal vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università cattolica del Sacro Cuore. Una giornata conclusasi con il sereno viaggio di ritorno, con il ricordo non facile da dimenticare dell’incontro con papa Francesco insieme al nostro settimanale “Nuova Scintilla” in occasione del 50° anniversario di fondazione della FISC.

Luigino Zanetti