Famiglia, Trinità, Misericordia

Giubileo-Famiglia
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Osservatorio del Giubileo

Famiglia, Trinità, Misericordia

Buona la partecipazione che ha avuto la proposta diocesana di celebrare insieme alle coppie e alle famiglie il Giubileo della Misericordia. Il tema della Misericordia è stato il filo conduttore di tutto il pomeriggio vissuto nei due momenti che hanno strutturato la giornata. Padre Cesare della Comunità Missionaria di Villaregia, ha interpretato l’icona di Abramo e Sara che accolgono la visita della Trinità: la spiegazione è stata completata anche con le significative e toccanti testimonianze di due coppie che hanno vissuto l’esperienza del dolore e della Misericordia. La Misericordia come segno di un Amore più grande ed inclusivo, dove le relazioni familiari diventano ‘sacramento’ dell’Amore Trinitario. La proposta cristiana del matrimonio fedele e perseverante è il grande dono che la Chiesa propone alle coppie che chiedono la celebrazione del Matrimonio Cristiano.

A seguire il momento celebrativo con il suggestivo passaggio, guidato dal vescovo, attraverso la Porta Santa e la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dallo stesso vescovo Adriano. A fronte di una buona partecipazione di famiglie che rappresentavano anche le diverse realtà associative presenti in Diocesi, dal Movimento di Comunione e Liberazione, Focolarini, Neocatecumenali, Comunità Koinonia, oltre ai gruppi sposi inseriti nei cammini parrocchiali, l’occasione del Giubileo Diocesano, pone oggi al Servizio di Pastorale Familiare alcuni interrogativi non eludibili. Siamo davanti a cambiamenti che toccano la famiglia nella sua struttura profonda e sostanziale, basti solo pensare alla legge sulle Unioni Civili e al cambiamento d’epoca per quel che riguarda l’idea e il concetto stesso di famiglia naturale.

Le leggi dello Stato sempre meno avranno corrispondenza con l’universo valoriale che la fede cristiana da sempre ha proposto. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti e di nuove competenze, anche desunte dalle discipline umane, per ridefinire con il linguaggio della postmodernità che senso abbia oggi formare un nucleo familiare solidale nel tempo e nelle generazioni. Per far questo, lo sforzo di ridefinire i concetti di paternità, maternità, figliolanza, dati da sempre come scontati, sarà uno sforzo di cultura e di competenze. La famiglia e le famiglie si stanno delineando come fenomeni complessi, crocevia di molteplici influenze non solo sociali, ma anche, e forse soprattutto, antropologiche. Se poi al tema famiglia aggiungiamo l’altra grande metamorfosi che stanno avendo le nostre società e culture occidentali, cioè l’impatto con il fenomeno migratorio, il mix tra le due questioni/dimensioni produrrà un cambiamento d’epoca e sarà deflagrante.

Stiamo un po’ tutti attendendo il documento di Papa Francesco sulla Famiglia, alla luce dei due Sinodi che hanno centrato la loro attenzione proprio sulle nuove sfide che la famiglia e più in generale la dimensione affettiva dell’essere umano pone alla Chiesa Universale. Questo vale in parte anche per noi in Diocesi, dove, innegabilmente, la pastorale della famiglia più risente di un approccio e di una stagione ecclesiale dove i gruppi sposi e i gruppi famiglia avevano disegnato una ‘forma’ di proposta pastorale che oggi – al pari forse dei ‘gruppi giovani’ delle parrocchie – mostra segni di cedimento e bisogno di ricollocazione culturale e pastorale. Non c’è una risposta unica alla sfaccettature di problematiche e anche la pastorale della Famiglia deve dotarsi di più strumenti e di più competenze. Sarà questa a tutto tondo la riflessione che l’equipe del Servizio di Pastorale Familiare dovrà affrontare, con le sue luci e le sue ombre. Il Giubileo lo possiamo considerare un punto di partenza più che uno di arrivo. E’ già un buon risultato. MC.

(Per l’Emporio solidale, durante la celebrazione del Giubileo delle famiglie, sono stati raccolti € 300).