Che sia davvero una Quaresima di Misericordia

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OSSERVATORIO DEL giubileo – Tempo propizio per riscoprire, vivere e gustare il Sacramento della Riconciliazione

Che sia davvero una Quaresima di Misericordia

* I Missionari della Misericordia

Con la Quaresima riprendono, in numero maggiore, i pellegrinaggi alla Cattedrale per celebrare il Giubileo della Misericordia. La celebrazione del Giubileo nel tempo di Quaresima diventa un’occasione quanto mai propizia per riscoprire e vivere il Sacramento della Riconciliazione. Nella “Misericordae Vultus” Papa Francesco afferma infatti: “La Quaresima di questo Anno Giubilare sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio” e raccomanda di “porre al centro della nostra vita con convinzione il Sacramento della riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della Misericordia di Dio” (n. 17).

Nella stessa Bolla di indizione al n. 18 lancia addirittura una singolare iniziativa e dice: “Nella Quaresima di questo Anno Santo ho l’intenzione di inviare i Missionari della Misericordia”.

Anche nella nostra diocesi un parroco, don Paolo Lanza, che svolge il suo servizio a Scardovari e a Bonelli nel Polesine, e con lui due Religiosi, fra’ Adriano Busatto e fra’ Daris Schioppetto, frati francescani operanti nella parrocchia di Taglio di Po, hanno risposto di sì a questo invito di Papa Francesco e hanno ricevuto l’invio dal Papa stesso mercoledì scorso in San Pietro a Roma.

Quando ho chiesto a don Paolo cosa lo avesse spinto a impegnarsi in questa missione così importante, bella e delicata, mi ha risposto: “Continuamente ci è offerta la possibilità di metterci alla scuola di Gesù, che non sceglie la strada del privilegio o della dominazione, ma della solidarietà e gratuità, e sa vivere quello che è proprio di ogni uomo riguardo al sostentamento, al rapporto con gli altri, e verità nella ricerca del senso della propria vita.

 

Questo itinerario esistenziale è vero sempre, non solo nel tempo della Quaresima, ed è proposto in modo intenso per tutta la durata del Giubileo straordinario. Perciò Papa Francesco ha deciso di mandare i Missionari della Misericordia, perché offrissero a più persone possibili l’occasione di un innesco vitale nella guarigione riconciliata delle ferite profonde dello spirito (divisioni del cuore), dell’anima (peccati), e del corpo (perché molte malattie hanno radici non principalmente fisiche) che spesso portiamo in noi con troppa abitudine”.

* Suggerimenti catechistici

Sarebbe opportuno con i ragazzi della Iniziazione Cristiana, non solo con quelli che si stanno preparando alla Prima Confessione, ma anche con gli altri, negli incontri che si hanno con i giovani e adulti, in particolare con i genitori che accanto al cammino catechistico dei figli stanno, in qualche maniera riscoprendo la loro fede, tentare di riflettere, in questa Quaresima, sul Sacramento della Riconciliazione.

I testi dei Catechismi della CEI ci offrono spunti molto utili ed interessanti per costruire degli incontri di catechesi sulla Confessione.

In particolare per gli adolescenti, giovani e adulti, il Catechismo dei giovani/1 “Io ho scelto voi” ha una scheda molto bella su “Celebrare e vivere la misericordia del Padre: il Sacramento della Riconciliazione (pp. 92-97); e nel Catechismo dei giovani/2 “Venite e vedrete” troviamo un capitoletto dal titolo “Lasciatevi riconciliare” (pp. 261-268). Il Catechismo degli adulti “La Verità vi farà liberi” (pp. 338-343) e il Catechismo della Chiesa Cattolica ai nn. 1420-1498 offrono una catechesi puntuale e completa sul Sacramento della Confessione.

Da ultimo facciamo nostre le indicazioni del nostro vescovo Adriano scritte nel programma pastorale di quest’anno: “Invito ogni parrocchia a trovare modo di riproporre la rinnovata catechesi sul Sacramento della Riconciliazione attraverso celebrazioni della Riconciliazione, precedute da una adeguata preparazione comunitaria. Inoltre auspico che in ogni parrocchia o chiesa si stabilisca un tempo nel quale il fedele può essere certo di trovare il sacerdote che, prolungando eventualmente la sua preghiera personale, è disponibile ad accogliere chi desidera celebrare il sacramento della riconciliazione, preferibilmente distinto dal tempo della celebrazione dell’Eucaristia, avendo ogni Sacramento dignità propria e un tempo proprio per la sua celebrazione”.

* Per il segno di Carità…

Segnalo, infine, le offerte raccolte in Cattedrale destinate per la realizzazione in diocesi dell’Emporio della solidarietà:

all’apertura solenne del Giubileo (13 dicembre 2015) € 1.580,00

don Danilo Marin