L’addio a suor Lucia Coelho

Suor-Lucia
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CAVARZERE. La religiosa morta nell’incidente stradale il 23 dicembre scorso

L’addio a suor Lucia Coelho

Nel pomeriggio del 23 dicembre scorso suor Lucia Coelho ha lasciato questo mondo per tornare alla casa del Padre. Martedì 29 si sono celebrati i funerali, presieduti dal vescovo Adriano, concelebrante anche l’arcivescovo emerito mons. De Antoni. Ora la sua salma riposa a Fiuggi, nella cappella della congregazione “Suore dell’Immacolata di S. Chiara”.

Sr. Lucia era nata a Senhora dos Remedios, in Brasile, il 14 novembre 1962. Di famiglia profondamente cristiana, venne presentata al fonte battesimale otto giorni dopo, mentre ricevette la Confermazione all’età di due anni.

Il Signore trovò in lei un cuore ben disposto, dove porre il seme della vocazione religiosa, alla quale rispose con slancio e fervore giovanile entrando nell’aspirantato di São Gonçalo in Brasile. Di temperamento forte e volitivo, seppe rendersi utile mettendo sempre a disposizione degli altri le diverse qualità che la contraddistinguevano.

Nel 1981 venne in Italia per continuare la sua formazione religiosa. Due anni dopo vestì l’abito religioso facendo il suo ingresso al noviziato, per emettere nel 1986 la professione temporanea. Il suo desiderio di consacrarsi a Dio fu coronato il 25 ottobre 1992 quando con la professione perpetua si legò definitivamente a Dio e alla Chiesa.

Negli anni successivi ottenne il diploma magistrale che le consentì di prestare il suo servizio per i bambini della scuola dell’infanzia con i quali aveva un particolare carisma, riuscendo ad attirare l’attenzione anche dei più piccoli con il suo piglio materno e coinvolgente. Fu chiamata a insegnare nelle comunità religiose di Villa Santa Chiara, San Giovanni Rotondo e San Giuseppe di Cavarzere. In quest’ultima ricoprì l’incarico di Superiora dal 2012 fino al giorno in cui un tragico incidente stradale la strappò improvvisamente a questa vita.

La sua scomparsa inaspettata ha sconvolto tutti, in particolare le comunità parrocchiali di San Giuseppe e San Mauro e le religiosi della diocesi, facendo calare un velo di tristezza sul clima natalizio; ma, come diceva S. Ireneo, “non si può piangere nel giorno in cui nasce la Vita”, anche se è stato l’evento tragico dello sbandamento dell’auto su cui viaggiava a determinare la sua nascita al Cielo.

Nell’anno della misericordia – aperto in diocesi nel giorno di Santa Lucia – sr. Lucia ha varcato la ‘porta santa’ del Cielo, portando con sé il profumo della virtù e i sospiri di tante persone care.

Giuliano Marangon