50° e 60° di professione religiosa

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B. VERGINE DELLA NAVICELLA. Festa tra le suore Serve  di Maria Addolorata

50° e 60° di professione religiosa

La Congregazione Serve di Maria Addolorata, il 13 settembre scorso, è stata in festa per la celebrazione dei 50 anni di professione religiosa di Sr M. Umberta Salvadori e di Sr M. Pierina Pierobon e i 60 anni di Sr M. Luciana Salata e di Sr M. Daniela Giraldin (nell’ordine da dx nella foto). La solenne ricorrenza è stata celebrata nel Santuario B. Vergine della Navicella alla presenza del vescovo Adriano Tessarollo, che ha presieduto l’Eucaristia con alcuni sacerdoti e con don Silvio Salvadori, fratello di sr Umberta Salvadori, giunto dalla Bolivia per l’occasione. Nell’omelia il vescovo, citando il nome di coppie bibliche, ha esaltato il ruolo della donna che, anche se apparentemente nell’ombra, ha avuto una funzione determinante e sostenitrice a fianco del compagno. Ha proseguito, poi, affermando che la carità è fondamentale nella vita umana e religiosa fatta di fatiche, sofferenze e gioie ma anche di speranza. La carità porta alla speranza ma la speranza da sola non può esistere perché alla sua base c’è la carità. Carità e speranza sono, quindi, necessarie a vicenda: l’una si basa sull’altra, ne permette l’esistenza e ne fa comprendere il significato. Al termine della riflessione tutte le sorelle presenti si sono unite alle festeggiate per rinnovare i loro impegni religiosi espressi attraverso i voti di castità, povertà e obbedienza, vivendo la preghiera e la comunione fraterna. La celebrazione, animata da canti festosi, ha visto la numerosa presenza di parrocchiani, parenti ed amici stretti, con le religiose, nella lode di ringraziamento.

È stato bello vedere come nel mondo d’oggi, bersagliato da effimere felicità e da falsi ideali, ci siano testimonianze così forti di amore, di dedizione e di carità. Sicuramente momenti di dubbi e di insicurezze avranno fatto capolino in tutti questi anni di vita religiosa, attraversata da cambiamenti morali, sociali e tecnologici, ma la ricerca costante di Dio nel prossimo e la preghiera hanno saputo appianare e superare le difficoltà rendendo più sicuro e forte il legame con Dio. Ci si augura che nelle pagine dei giornali, ricche di fatti e cronaca di comportamenti umani negativi, trovino spazio, sempre più, notizie che mettono in risalto la parte positiva dell’uomo. Esempio ne sono le religiose festeggiate che hanno messo la loro vita a disposizione del prossimo condividendo le loro debolezze e sofferenze manifestando, in tal modo, il loro amore a Dio attraverso il servizio ai fratelli.            

        Mariangela Piovan