Giornate di serenità e di riflessione

Seminario
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VITA DEL SEMINARIO. Verifica, ritiro spirituale e programmazione in riva al Lago di Garda

Giornate di serenità e di riflessione

Nel cammino di ogni famiglia ci sono dei momenti che danno la possibilità di fermarsi per andare a rileggere, liberi dalle normali preoccupazioni quotidiane, con tranquillità e serenità, la strada percorsa e per focalizzare obbiettivi o mete da mettere al centro dell’attenzione. È quello che anche noi seminaristi, nei giorni di giovedì 9 e venerdì 10 luglio, assieme al rettore don Danilo e al padre spirituale don Simone, abbiamo cercato di fare. Ci siamo recati a Castelletto (VR), nell’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia, una località stupenda proprio in riva al Lago di Garda, per un momento di verifica dell’anno formativo appena trascorso, di confronto e di programmazione del nuovo anno.

L’essere in una struttura vicinissima al Lago ci ha subito rimandati alla chiamata dei discepoli da parte del Maestro lungo il lago di Tiberiade.

La presenza del vescovo Adriano che ha condiviso con noi il primo giorno e del vicario generale che quest’anno ci ha dettato, mensilmente, i Ritiri spirituali in Seminario ci ha dato la possibilità dapprima di dialogare molto familiarmente con il nostro vescovo. Nella riflessione del vescovo e nella conversazione che è seguita ci siamo soffermati sulla figura del prete oggi e abbiamo compreso quanto siano importanti gli anni della formazione, anni questi che, ci ricordava il vescovo, formano “l’habitus” del discepolo del Signore. Il pomeriggio, poi, lo abbiamo dedicato ad ritiro spirituale.

Don Francesco Zenna ci ha proposto la riflessione sui capitoli 9 e 10 del vangelo di Luca, delineando l’identikit del chiamato approfondendo, in particolare, il tema della preghiera. Essa infatti deve diventare il momento ricercato che caratterizza la vita di un chiamato al sacerdozio.

Avere del tempo per intrattenersi in un dialogo a tu per tu con il Signore, diventa il centro di tutte le azioni che si compiono durante la giornata e la spinta per tessere relazioni sempre più vere e profonde con il prossimo.

I due momenti che hanno scandito la prima giornata hanno avuto come punto centrale l’Eucaristia presieduta dal vescovo Adriano. Nell’omelia il nostro Pastore, partendo dalla Parola di Dio che quel giorno, nella prima lettura, narrava la vicenda di Giuseppe venduto dai fratelli, ci ha invitati a porre grande fiducia in Colui che tutto può. Il Signore opera e interviene anche e soprattutto nei momenti di difficoltà, di sconforto, dove sembra non esserci più nessuna ragione per andare avanti, mentre si scopre, invece, che proprio con quei momenti Lui prepara qualcosa di nuovo e di originale per ciascuno di noi.

Il secondo giorno ci ha visti impegnati, assieme al Rettore e al Padre Spirituale, a focalizzare alcune linee ribadite in particolare dal vescovo il giorno precedente e ad una prima programmazione del nuovo anno formativo.

Non poteva mancare, prima del ritorno a casa, la visita turistica di alcune principali cittadine che si affacciano sulle sponde del Lago.

Il clima respirato in questa “uscita” è stato certamente un clima di fraternità, di fiducia reciproca, di serenità che ci fa ben sperare per il nostro cammino di discernimento e ci spinge ad escogitare ogni mezzo per gridare forte, ai giovani, che donare la vita al Signore per i fratelli è la cosa più bella e che ci realizza pienamente perché, come dice Gesù: “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”.

Siamo tornati a continuare le nostre vacanze impegnati nei Grest e nei Campi scuola con la ferma speranza nel cuore che altri giovani possano accogliere l’invito del Signore a fare della propria vita qualcosa di grande, mettendosi interamente alla sua sequela.

Emil e Alessandro