Per don Gianola

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LUTTO IN DIOCESI. Messa del vescovo “in die septima” a Taglio di Po

Per don Gianola

La morte di don Dino Marcello Gianola all’età di 87 anni, avvenuta al Vespro di mercoledì 17 giugno 2015, presso l’Opera di Provvidenza Sant’Antonio a Sarmeola di Padova dov’era ospite da alcuni anni, dopo essere stato, dal 2010 quando ha lasciato la parrocchia di Mazzorno Destro a Taglio di Po, prima nella Casa dei Sacerdoti “Madonna del Cenacolo” a Cavarzere e poi in casa della sorella Maria a Venezia, ha suscitato grande dolore nelle comunità parrocchiali di Ivica-S. Giulia, Ca’ Mello, Gorino Sullam e Mazzorno Destro. Don Dino Marcello, che aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale all’età di 35 anni, dopo aver emesso i voti nella Congregazione dei Padri Canossiani, era stato accolto in diocesi di Chioggia dal vescovo Sennen Corrà alla fine degli anni ‘70 e il 27 settembre 1982 fu incardinato nel presbiterio clodiense. La funzione funebre, presieduta dal fratello, padre Pietro Gianola, concelebranti don Francesco Zenna, vicario generale della diocesi di Chioggia, e padre Giorgio Valente, superiore generale dei Canossiani, per volontà della famiglia, è avvenuta lunedì 22 giugno nella chiesa di San Geremia a Venezia, dov’erano presenti anche una decina di altri sacerdoti, tra cui don Fabrizio Fornaro, vicario foraneo di Ca’ Venier, e don Angelo Vianello, arciprete di Loreo.

Mercoledì 24 è stata celebrata un’altra funzione religiosa in “die septima” (dopo 7 giorni, ndr.) nella chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi di Taglio di Po centro, presieduta da mons. Adriano Tessarollo, vescovo della diocesi di Chioggia, concelebranti il vicario generale don Francesco e il fratello padre Pietro; presenti una ventina di sacerdoti provenienti da tutte le vicarie della diocesi. Presenti pure le sorelle di don Dino, Cecilia e Maria, il cognato Renzo Benacchio e l’assessore alle frazioni del comune di Taglio di Po, Doriano Moschini. “Don Dino – ha detto all’omelia il vescovo Adriano – era tutto riversato per la sua missione: la cura della casa del Signore con le sue mani e sull’altro versante della sua vita c’era il Popolo di Dio. Spesso, però, si rammaricava e soffriva per non vedere la chiesa piena e avrebbe voluto vedere i suoi amici attorno all’altare”. Al termine della nessa il parroco, padre Luigi Bettin, ha ringraziato il vescovo Adriano, i sacerdoti e i familiari di don Dino per la loro presenza e per la bella celebrazione. Il vescovo ha ricordato che la funzione religiosa è stata voluta nella chiesa di Taglio di Po perché più grande, adatta ad accogliere tanti sacerdoti ma anche nella chiesa di Mazzorno Destro vi sarà una celebrazione per ricordare il loro amato parroco don Dino.                                                                    Giannino Dian

Nella foto: il vescovo Adriano Tessarollo presiede la messa con a fianco don Francesco Zenna vicario generale e (a destra nella foto) padre Pietro Gianola fratello del defunto don Dino