La festa annuale

navicella-penzo
Facebooktwitterpinterestmail

PARROCCHIA Beata Vergine della Navicella

La festa annuale

Giovedì 25 giugno Chioggia ricorda la festa della Madonna della Navicella. La tradizione racconta che nella tarda sera del 24 giugno 1508, dopo un forte nubifragio, apparve la Beata Vergine all’ortolano Baldissera Zalon, nel lido di Chioggia, invitandolo ad ammonire i suoi concittadini perché con opere di penitenza allontanassero i castighi di Dio a causa dei corrotti costumi, delle bestemmie e della profanazione delle feste. Sul luogo dell’apparizione fu eretto un tempio dedicato a Maria SS.ma della Navicella, che divenne meta di pellegrini. In tale chiesa – ogni anno – il vescovo, il capitolo cattedrale, i civici magistrati, le confraternite laiche con i fedeli della città, si portavano processionalmente il 5 agosto, anziché il 24 giugno, giorno dell’apparizione, poiché in tale data sin dal 1410 si svolgeva già la processione dalla città alla chiesa di San Giovanni Battista, in “Sacca san Zanne”, a ricordo della riconquista veneziana di Chioggia, nel 1380 – con l’ingresso del doge Andrea Contarini – a conclusione della guerra tra i genovesi e i veneziani.

Nel 1539 il vescovo Giovanni Tagliacozzi trasferì la festa dell’Apparizione al 2 luglio, aderendo così alle numerose suppliche dei padri domenicani di Chioggia che il 5 agosto solennizzavano il fondatore San Domenico Guzman e vedevano diminuire l’afflusso dei fedeli nella loro chiesa a causa della processione al santuario della Madonna della Navicella. La festa venne nuovamente trasferita al 20 luglio e nel Sinodo tenuto nel 1616, tale giorno fu considerato festa di precetto. Il Senato veneto, dal canto suo, con Ducali del 22 maggio 1657, stabilì, nel corso delle solenni Liturgie che si svolgevano nel santuario che: “Rimpetto al baldacchino di Monsignor Vescovo nella Chiesa della B.V. di Marina sia sempre il luogo del N.H. Podestà. Gli Ufizj della Città stiano in Cappella nei banchi dirimpetto a quelli de’ Canonici”. Il sacro tempio, nel 1799, venne poi distrutto dalle milizie francesi e la sacra immagine della Madonna della Navicella fu traslata – dopo alterne vicende – nella chiesa urbana di San Giacomo ap.lo, dove tuttora si trova. Infine, per voto del vescovo clodiense Frà Giovanni Giacinto Ambrosi O.F.M. cap. espresso il 1° gennaio 1944 – a nome di tutta la cittadinanza, per ottenere dalla Madonna protezione contro i pericoli della seconda guerra mondiale – il santuario venne riedificato sulle antiche fondamenta e consacrato il 25 giugno 1957 dal vescovo mons. Giovanni Battista Piasentini, affidandolo alle cure pastorali della provincia veneta dell’Ordine dei frati minori cappuccini, mentre ora il ministero è svolto dal clero secolare.

Giorgio Aldrighetti

PROGRAMMA della Festa

La comunità parrocchiale della Beata Vergine della Navicella ha organizzato anche quest’anno il pellegrinaggio dalla basilica di S. Giacomo – che conserva l’icona e lo zocco dell’apparizione – fino al santuario di Borgo Madonna: si svolgerà lunedì 22 giugno con partenza alle ore 21.

Martedì 23 viene proposto uno spettacolo sulla vita di S. Francesco: “Il cavaliere nel sacco” con P. Marco Finco alle 21 nel teatro della Navicella;

Mercoledì 24 la “cena della comunità” (iscrizioni in parrocchia);

Giovedì 25 giugno, ricorrenza annuale, alle ore 21 la messa presieduta dal vescovo Adriano e concelebrata dai sacerdoti della città.

Nella foto: la Madonna della Navicella, Attilio Penzo, 1983.