Un intervento radicale

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TAGLIO DI PO. Chiesa parrocchiale di S. Francesco d’Assisi

Un intervento radicale

La chiesa parrocchiale di S. Francesco d’Assisi, in piazza Venezia a Taglio di Po, probabilmente con inizio nei primi mesi del 2016, sarà sottoposta a importanti lavori di ristrutturazione conservativa. Gli interventi, sia l’esterno che l’interno dell’edificio religioso, costruito tra gli anni 1862 e 1872, comporteranno una spesa, salvo imprevisti, di ben € 410.000 che dovranno essere affrontati, per circa la metà, dalla comunità parrocchiale di Taglio di Po. Infatti, € 186.000 sono già stati stanziati, tramite la Diocesi di Chioggia, dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) con i fondi dell’8×1000 destinati dai contribuenti alla Chiesa Cattolica con la denuncia dei redditi, ma la differenza dovrà essere messa a disposizione dalla parrocchia mediante contributi di associazioni ed enti (pare vi siano delle “promesse” da parte della Regione Veneto e Fondazione Cariparo) e offerte, “anche minime, ma continue nel tempo”, da parte dei tagliolesi e di altri fedeli che frequentano la parrocchia di Taglio di Po.

Il tecnico-progettista, oltre alla costruzione della rampa di entrata in chiesa per i disabili nella parte sud dell’edificio, alla sostituzione delle sei vetrate interne con altre aventi aperture motorizzate e vetri decorati con soggetti sacri e la demolizione dei due confessionali (oggi utilizzati a deposito materiali) laterali all’entrata in chiesa allo scopo di recuperare qualche posto in più, ha previsto la pulitura dei materiali lapidei (facciata) sia in cemento sia in pietra; la demolizione di tutte le parti di intonaco (interno) a base cementizia; la conservazione di eventuali brani antichi d’intonaco; il trattamento deumidificante della muratura mediante esecuzione di intonaco risanante per un’altezza di circa 2,50 m.; la pitturazione finale con tinte a base di silicati in conformità all’apparato decorativo e ai cromatismi esistenti; una nuova bussola di accesso alla chiesa in legno e vetro. Non solo questo, perché vi sarà la ristrutturazione con l’ampliamento della cappella invernale e impianto di riscaldamento a pavimento; il consolidamento dell’arco della facciata principale e della controfacciata; la tinteggiatura di tutti i muri interni della chiesa e delle volte; il risanamento intero dell’ambiente della centrale termica e la ristrutturazione radicale della sagrestia.                                          

 Giannino Dian