Custodire l’umanità: verso le nuove periferie

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TAGLIO DI PO E MAZZORNO DESTRO

Custodire l’umanità: verso le nuove periferie

Il terzo ed ultimo incontro di riflessione, in preparazione del rinnovo del Consiglio dell’Unità pastorale di Taglio di Po e Mazzorno Destro, è stato presieduto da don Marino Callegari, responsabile della Caritas della Diocesi di Chioggia e membro del Consiglio Nazionale, che ha trattato il tema: “Custodire l’umanità: verso nuove periferie”. Dopo un breve saluto e ringraziamento a don Marino per aver accolto favorevolmente l’invito di parlare alle comunità di fedeli di Taglio di Po e Mazzorno Destro, don Marino si è soffermato sulla “Evangelii Gaudium”, esortazione apostolica di Papa Francesco scritta alla luce della gioia per riscoprire la sorgente dell’evangelizzazione nel mondo.

Don Marino si è poi soffermato sul 5° Convegno ecclesiale nazionale del 9-13 novembre 2015, voluto dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei), che “affronterà il trapasso culturale e sociale che caratterizza il nostro tempo e che incide sempre più nella mentalità e nel costume delle persone, sradicando a volte principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, familiare e sociale”. “Non possiamo andare avanti così – ha chiosato don Marino – lasciando il comodo pastorale del “si è sempre fatto così””. Proseguendo nella sua relazione don Marino si è soffermato sul problema della “povertà” evidenziando che “le periferie delle povertà che intercettiamo nelle nostre comunità cristiane sono due: la casa e il lavoro” e invitando ad una riflessione per una chiesa locale con le porte aperte. Il relatore non ha trascurato un importante passaggio sui redditi e proventi da beni e proprietà della chiesa e come questi vengono utilizzati annotando che “una Diocesi che non investe nella formazione non ha futuro”. Per ultimo, don Marino si è soffermato sulla Caritas, su quello che fa sul territorio e sull’importanza degli sportelli d’ascolto.

Dopo i vari interventi di Bruno Girotti, dell’assessore Doriano Moschini, Pierino Luigi Amadori, Graziella Granato e del responsabile Caritas locale Lorenzo Lionello, il sindaco Francesco Siviero si è soffermato sulle difficoltà burocratiche per occupare gli immigrati anche nei lavori socialmente utili ed ha invitato la Caritas ad interessarsi con le autorità civili. Ha concluso padre Luigi ringraziando il relatore, quanti hanno partecipato all’incontro e ha ribadito la volontà di mettersi in rete per realizzare al meglio la solidarietà a Taglio di Po.                                                  

G. Dian