Con i cristiani perseguitati in Iraq

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Con i cristiani perseguitati in Iraq

CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO. QUARESIMA DI FRATERNITÀ

“Se un membro soffre, tutte le membra soffrono” (1 Cor 12,26)

Eccoci con una nuova Quaresima tutta da vivere. Diretto e chiaro, Papa Francesco arriva determinato col suo messaggio per dare il la al nostro cammino verso la Pasqua.

 

Pastore vigile e sentinella che scruta l’orizzonte, Francesco ci mette in guardia e ci chiede di fare attenzione. C’è in giro un virus insidiosissimo, la globalizzazione dell’indifferenza, capace di risucchiarci nei gorghi più bui di una distanza che arriva ad uccidere il fratello e la stessa presenza di Dio nella nostra vita.

La Chiesa clodiense ha scelto di non stare a guardare e di farsi prossima alla tragedia dei nostri fratelli cristiani perseguitati in Iraq. Sarà questo l’obiettivo concretissimo della nostra solidarietà quaresimale.

Una tragedia immane. I morti sono già tantissimi, troppi. La sola colpa dichiarata è l’essere cristiani. Oggi questo basta e avanza per morire in Iraq e in tutto il devastato Medio Oriente. Sorte tragica che molti cristiani stanno oggi patendo con altre minoranze etniche e religiose presenti nelle aree tristemente note per i loro raccapriccianti scenari di guerra. Ma una violenza così cieca e assurda è già andata ben oltre la guerra. Ancora una volta l’inconcepibile di chi ha solo la forza di una violenza cieca contro popolazioni inermi, rischia di arrivare ad un nuovo insensato e disumano genocidio. Superare l’egoismo, mettersi in ascolto delle esigenze dell’altro, trasformare le nostre parrocchie, le nostre comunità, e la stessa Chiesa, “in isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza”. Ce lo chiede Papa Francesco col suo messaggio dal titolo inequivocabile: ‘Rinfrancate i vostri cuori’ (Gc 5,8).Da questa consapevolezza nasce il nostro impegno per la colletta quaresimale diocesana “Un pane per amor di Dio” che destineremo ai cristiani perseguitati di Mosul (antica Ninive), seconda città dell’Iraq, tutti fuggiti nel vicino Kurdistan. Per questi nostri fratelli ormai, allo stremo, il dramma è: fuggire o morire?

Vittime della guerra spietata tra musulmani sunniti e sciiti, comunità cristiane bimillenarie rischiano oggi di sparire. Servono urgenti aiuti umanitari: medicinali, viveri, coperte… E’ l’ora dell’emergenza più cruda.

Tutto questo non servirebbe a nulla, dice il Papa, se però noi stessi, le nostre parrocchie, la Chiesa universale, non tornassimo a riappropriarci di quello spirito missionario che ci dovrebbe spingere “alla paziente testimonianza di Colui che vuole portare al Padre tutta la realtà ed ogni uomo. La missione è ciò che l’amore non può tacere”.

“Papa Francesco non sbaglia! In questo mondo globalizzato all’ennesima potenza – afferma Padre Giulio Albanese, delle Pontificie Opere Missionarie – è infinita la gente che ha fame e sete di Dio. Per questo noi cristiani non possiamo più vivere un cristianesimo da sacrestia, sotto naftalina, imbalsamato. Quello che occorre oggi è uscire dalle mura della cittadella fortificata per andare ad annunciare Cristo con la testimonianza, l’esempio della nostra vita”.

La colletta sarà proposta in tutte le parrocchie della Diocesi durante tutta la Quaresima, fatta salva la prima domenica dove quanto raccolto andrà a ricostituire il fondo di solidarietà istituito dalla Caritas Diocesana. Obiettivo del fondo, ricordiamolo, è poter dare una prima risposta alle tante situazioni di disagio che affliggono ancora famiglie e persone dei nostri territori che ancora soffrono per le conseguenze di una crisi economica ancora pesante.

Tutti insieme non vogliamo lasciare che la “globalizzazione dell’indifferenza” spenga la nostra generosità!

Ecco inoltre gli appuntamenti promossi dal Centro Missionario Diocesano.

1. Sabato 28 Febbraio 2015, presso la Comunità Missionaria di Villaregia, ore 15,30 – 18,30: Sosta quaresimale di ascolto della Parola proposta da Caritas Diocesana e Centro Missionario Diocesano

Tema: “La compassione di Gesù”

Anima: P. Gilberto De Peder ofm, docente di Cristologia e Trinitaria.

2. Venerdì 20 Marzo 2015, Teatro parrocchia San Martino a Sottomarina, ore 21,00: “Camerun 2014: l’annuncio, un dono che ha un prezzo!”

Testimonianza di don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri , missionari fidei donum di Vicenza, rapiti nel 2014 in Camerun dai fondamentalisti di Boko Haram.

3. Martedì 24 marzo 2015, Basilica di S. Giacomo a Chioggia, ore 21:

“Nel segno della croce”, Veglia diocesana di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri. Presiede il Vescovo Adriano. Diamoci dunque la possibilità di prendere sul serio queste settimane. Non riduciamo la Quaresima ai paramenti viola, alla sospensione temporanea del canto dell’alleluia e a mettere da parte qualche spicciolo per le opere di misericordia. Abbiamo un tempo di Grazia per crescere verso ciò che siamo: uomini nuovi, fatti “segno e strumento dell’intima unione con Dio e di unità di tutto il genere umano” (LG1). 

gp

“da Nuova Scintilla n.7 del 15 febbraio 2015”