Vorremmo cenare con Mohamed…

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CARITAS. Progetto diocesano di ospitalità per rifugiati e immigrati

Vorremmo cenare con Mohamed…

Da quando l’”Aggiungi un posto a tavola” è partito, le iscrizioni per un pranzo o cena con i giovani immigrati stanno arrivando numerose. Chiamano famiglie del territorio incuriosite per domandare quale cibo preparare, di cosa poter dialogare durante i pasti. Gruppi giovanili, scout e parrocchie ci invitano per raccontare le storie di questi giovani provenienti da terre lontane.

In uno dei primi film italiani sul fenomeno migratorio ricordo una scena in cui il personaggio rappresentato da Fazio chiedeva al protagonista straniero: “Ora ho 5 minuti: il tempo perché tu mi racconti la storia della tua vita”. Il giovane lo guarda, c’era un fuoco acceso in quella notte estiva e risponde: “Nella mia terra una storia non si racconta in 5 minuti… ma in una notte.

Ha a che fare con le stelle!”. Bella immagine per descrivere quello che potrebbe succedere durante il pasto condiviso con qualcuno dei 100 giovani rifugiati nella nostra diocesi. Sedersi attorno alla tavola per raccontarsi, per conoscersi, per scoprirsi più vicini di quanto appare. Quando sappiamo fare spazio in noi stessi, ospitare, e l’altro riesce così a depositare nel nostro intimo le perle preziose della sua esistenza si scoprono sogni, attese, drammi, paure. Ho incontrato Mohamed (uso questo nome per dirne vari). Mi sono fermato con lui. Dietro i suoi occhi la nostalgia della sua terra, dei suoi figli e moglie per i quali vorrebbe lavorare per portarseli vicini e offrire loro un futuro migliore: senza guerre, senza fame… un futuro da uomini.

Ricordiamo che “Aggiungi un posto a tavola” partirà il 16 dicembre e si concluderà il 6 gennaio. Con questa attività sarà possibile invitare per un pranzo o una cena uno o più rifugiati che verranno accompagnati da un volontario italiano che già opera nel Progetto di ospitalità di Caritas Diocesana così da rendere più facile lo scambio e la conoscenza reciproca. Per prenotarsi è sufficiente telefonare ai numeri: 324 0491403 e 339 2891653 o inviare una mail a: progetto.rifugiati@caritaschioggia.it specificando il giorno, il pasto (pranzo o cena), il numero degli invitati che si desidera ospitare e l’orario. (P. Luca Vitali – Progetto di ospitalità per Rifugiati di Caritas diocesana)

In aula studio per il Progetto di ospitalità

Giovedì 11 dicembre presso l’aula studio del Seminario diocesano, i volontari del Progetto di ospitalità per i rifugiati della nostra diocesi hanno incontrato gli studenti per presentare le attività a favore dei giovani Rifugiati. Il Progetto di Caritas Diocesana si regge sul volontariato ed è alla ricerca di persone disposte a mettere in gioco tempo ed energie nelle 5 aree attivate: culturale, linguistica, ludico-ricreativa, sociale-religiosa e manuale. I volontari del progetto sono infatti disponibili per incontri-testimonianze per gruppi parrocchiali, gruppi giovanili, classi di catechesi, ecc.; giornate di condivisione con i rifugiati (lavoro, conoscenza reciproca, testimonianze), presso le sedi della Caritas o della Comunità Missionaria di Villaregia.

 

da NUOVA SCINTILLA 47 del 14 dicembre 2014