Premiata la cooperativa Don Sandro Dordi

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ADRIA, ULss19. Giornata internazionale del disabile

Premiata la cooperativa Don Sandro Dordi

“La vostra cooperativa è un esempio, un luogo dove umanità e ragione si fondono nel riconoscere la piena dignità della persona, indipendentemente dalla sua condizione”. Così il direttore dell’Ulss 19 Pietro Girardi ha premiato la cooperativa sociale “Don Sandro Dordi” di Porto Viro nell’ambito della Giornata Internazionale del disabile tenutasi ad Adria mercoledì 3 dicembre, riconoscendo pubblicamente le imprese e le realtà locali del territorio bassopolesano che favoriscono l’inclusione di persone svantaggiate dalla disabilità.

La cooperativa portovirese, nata nel 2003 con l’obiettivo dell’inclusione e del benessere sociale, oggi impiega ben 11 persone svantaggiate, certificate dall’azienda Ulss 19, ed opera in collaborazione con il dipartimento Serd e con altre realtà significative quali l’associazione club alcologici territoriali Acat, quindi diversi enti e realtà territoriali. “A fronte delle sempre crescenti difficoltà economiche – ha sottolineato Paolo Perazzolo, presidente della “Don Sandro Dordi” – abbiamo indetto una riunione consuntiva tra tutti i soci ed i dipendenti della cooperativa, riunione che si è poi rivelata ben altro che un semplice bilancio, ma un’occasione per tutti noi di confronto e condivisione, a cui hanno partecipato i famigliari delle persone impiegate, oltre alle rappresentanze di Ulss 19, Acat, Solidarietà Delta e della cooperativa Delta Solidale”.

Persino la responsabile del Centro per l’impiego di Adria Anna Maria Barbierato ha voluto accordare con un messaggio la propria stima per l’operato della cooperativa portovirese: “Una delle più belle realtà a livello provinciale che da sempre si adoperano efficacemente per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate”. Presente l’associazione dilettantistica sportiva “Le redini” e così molte delle persone impiegate con i propri famigliari. “La nostra cooperativa di tipo B impiega per oltre il 40% persone certificate con disabilità fisica o psichica – ha spiegato Paolo Perazzolo – e, pensando all’origine di questa realtà, non posso che essere sorpreso dal coinvolgimento e dalla vostra presenza che in questi anni ha creato una rete di rapporti con l’unico obiettivo del benessere e dell’inclusione sociale”. “Rispetto alle diverse problematiche che emergono ogni giorno – ha sottolineato il presidente Perazzolo – sono grato a tutti per la collaborazione e, facendo memoria dell’inizio di questa nostra bella realtà, mi auguro possiamo adoperarci tutti per sensibilizzare e far conoscere le attività e l’operato della nostra cooperativa che da sempre si è spesa per il bene della persona”. Si sono avvicendati così i diversi interventi dei presenti, che hanno accordato la propria stima nei confronti della “Don Sandro Dordi”, anche se la testimonianza più toccante è stata la semplice frase di una mamma che, con commozione, ha concluso: “Vorrei dire di più, ma per l’emozione non riesco. So che mio figlio è qui da tre anni, e sta bene”. (Vandina Pregnolato)

 

da NUOVA SCINTILLA 47 del 14 dicembre 2014