La solidarietà non sente crisi

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Colletta del Banco Alimentare. Un confortante incremento del 5%

La solidarietà non sente crisi

In Veneto raccolte 717 tonnellate, dai veneziani più di 100 tonnellate di cibo. Biondani: “Il nostro impegno continuerà ogni giorno”. I dati a Chioggia, Pellestrina e Polesine

A Venezia e in Veneto la solidarietà non va mai in crisi. L’appello del Banco Alimentare del Veneto ai cittadini in occasione della 18a edizione della Colletta Alimentare non è caduto nel vuoto, anzi: a Venezia sono state raccolte ben 109 tonnellate di prodotti. Con un incremento del 5% a livello regionale, dove sono state donate 717 tonnellate di alimenti.

A livello locale, a Chioggia sono stati raccolti 9.580 chilogrammi di alimenti, a Pellestrina 1.484 (che uniti a quelli raccolti al Lido hanno raggiunto un totale di 5.233), nel Polesine (Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Taglio di Po) 8.314, con un incremento, anche a livello locale, del 5% rispetto all’anno precedente.

 

A livello nazionale oltre 135.000 volontari hanno operato in più di 11.000 supermercati, nonostante la recessione incida sempre di più sulle famiglie, sono state raccolte oltre 9.200 tonnellate di cibo, con un aumento del 2% sul 2014 che la dice lunga sulla disponibilità degli italiani a farsi carico dei meno fortunati. Prodotti a lunga conservazione che saranno immagazzinati nei centri di smistamento del Banco Alimentare e poi distribuiti alle 9000 strutture che aiutano sei milioni di italiani bisognosi sotto la soglia della povertà.

In Veneto la spesa solidale è stata sostenuta da oltre 12.600 volontari in 844 supermercati, con l’instancabile supporto dell’Esercito Italiano, degli alpini e della Protezione civile ma anche di migliaia di cittadini, pensionati e studenti. “La generosità dimostrata da veneziani e veneti in occasione della Colletta Alimentare è un bellissimo segnale di solidarietà, perché ci dimostra che la crisi va affrontata insieme – ha sottolineato Adele Biondani, presidente del Banco Alimentare del Veneto Onlus –. Il valore aggiunto della raccolta emerge dal fatto che tutti hanno contribuito in base alle proprie possibilità ma nessuno si è tirato indietro, nemmeno le stesse persone indigenti”.

“È grazie a questo sostegno che ora possiamo guardare con più ottimismo a un futuro che purtroppo sarà ancora difficile – aggiunge Adele Biondani –.

Il successo della Colletta è un traguardo ma soprattutto un punto di partenza: la nostra attività prosegue tutti i giorni e l’emergenza continua e si aggrava, perché chi ha fame ha fame subito.

La consapevolezza diffusa di questo bisogno darà nuovo vigore e continuità alle nostre prossime iniziative”.

Per il Banco Alimentare il lavoro continua: nei magazzini procede il recupero dei prodotti per alimentare la distribuzione.

 

da NUOVA SCINTILLA 46 del 7 dicembre 2014