Una guida per la comunità

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LOREO. “Don Giovanni, grazie per 17 anni di comunione e condivisione”

Una guida per la comunità

“Il sacerdote è, per usare le parole di Papa Benedetto il giorno della sua elezione, “un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore” e anche, come direbbe Papa Francesco, un “pastore con “l’odore delle pecore”, … in mezzo al proprio gregge”.

Nel rendere grazie al Signore per i suoi anni di servizio in mezzo a noi, caro don Giovanni, ci affidiamo alla Parola del Signore e al Magistero dei nostri amati pastori. Possiamo affermare che con umiltà e semplicità per 17 anni ha lavorato in quella vigna del Signore che sono le nostre comunità. Nella salute e nella malattia, con gioie e speranze e con fatiche e difficoltà è stato pastore con l’odore delle pecore, vivendo, da fratello e padre, le vicende di fede e umane delle nostre famiglie e delle nostre persone. Condividendo la nostra vita, le nostre soddisfazioni e i nostri traguardi e consolandoci nei momenti della croce.

Ci ha guidato come pastore nel sentiero della preghiera, della liturgia e del canto perché li riconoscessimo come luoghi privilegiati dell’incontro con il Signore; e ha espresso il suo infaticabile impegno per la catechesi e per ricreare quell’importante luogo di fraternità che è il nostro centro sociale parrocchiale.

Il nostro grazie va al Signore per questi anni vissuti assieme nella condivisione e nella comunione. Il nostro grazie va al Signore per aver intrecciato, in questi anni la sua vita sacerdotale con la nostra. Il nostro grazie va al Signore per il bene, l’amore, la misericordia, la compassione che Egli, Grande Pastore delle nostre anime, ci ha manifestato anche grazie alla sua disponibilità e la suo farsi strumento docile nelle Sue mani. Il Signore la ricompensi, don Giovanni, per tutto il bene che ha compiuto tra noi e per noi. Le auguriamo anni di ministero ancora fecondo, resi ricchi dalla sua saggezza, dagli anni, dalle prove superate. La Madonna della Carità, che è Madre delle Grazie, la custodisca oggi e sempre nell’amore del Suo Figlio Gesù”. Con queste parole don Angelo Vianello ha voluto iniziare la solenne concelebrazione in onore di don Giovanni Lodo che per ben 17 anni ha prestato il suo apostolato nelle comunità di Loreo, Tornova, Mazzorno Sinistro e Cavanella. I fedeli hanno voluto essere tutti presenti in onore di don Giovanni con tutte le rappresentanze parrocchiali. A rendere ancora più suggestiva la cerimonia il coro San Michele Arcangelo che sulle note del maestoso Callido ha eseguito magistralmente i canti della santa messa concelebrata da don Giovanni, don Angelo, don Simone e don Alfredo. Il grazie di don Giovanni è giunto nell’omelia: “…Non mi piacciono gli addii ma è arrivato il momento per questo – ha esordito don Giovanni – voglio rendere grazie a Dio per avermi chiamato al suo servizio e grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato e collaborato nel lavoro pastorale. Grazie a quanti mi hanno aiutato e sostenuto nelle Fede. Offro al Signore tutta la gratitudine, è Lui l’autore di ogni cosa buona e vera che ho potuto realizzare con le mie semplici parole e con il mio operare. Rendo grazie al Signore per tutti i doni che ho avuto, anche per la malattia che mi ha riservato e che mi ha permesso di sperimentare la vicinanza di tutti. Molto ho potuto fare con l’aiuto di tutti, ed ora tutti abbiamo ancora cose grandi da realizzare: io nella mia nuova missione a Pettorazza e voi cercando di servire al meglio il Signore secondo le proprie peculiarità”. Lunghi calorosi applausi hanno salutato le parole di don Giovanni, al quale con il messaggio di gratitudine dell’intera Unità è stata consegnata una artistica stola con le immagini della Madonna della carità di Loreo e della Madonna delle Grazie di Pettorazza. Don Giovanni in questi anni oltre ad essere pastore dell’Unità pastorale è stato rettore del santuario Mariano di Loreo e padre guardiano della Confraternita della santissima Trinità. Alla cerimonia era presente il sindaco Moreno Gasparini con una folta rappresentanza sia della maggioranza che della minoranza amministrative e le forze dell’ordine con i comandanti delle stazioni dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Al termine della messa un brindisi al Centro Sociale con cerimonia di scopertura di una targa in ricordo dei dieci anni di inaugurazione (di cui riferiremo nel prossimo numero) ed a seguire un momento conviviale al ristorante Teatro di Papozze con altri momenti di gratitudine e di fraternita in onore di don Giovanni. (Andrea Bellato)

Nella foto di Filippo Grossato: un momento della celebrazione.

 

da NUOVA SCINTILLA 36 del 28 settembre 2014