A Brondolo esisteva il monastero intitolato all’arcangelo già nel 742. Il programma della XIX “sagra” patronale

Festa per San Michele

Lunedì 29 settembre il calendario liturgico ricorda i santi Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli. Al riguardo, alcuni storici ipotizzano che San Michele sia stato il primo patrono del “vicus” di Clugia, l’attuale Chioggia. Vicino a tale insediamento urbano, nella località di Brondolo, già nel 724 esisteva il monastero di San Michele Arcangelo e della SS. ma Trinità, retto dai Benedettini, e quindi uno tra i più antichi insediamenti monastici in Occidente che venerava il celeste Arcangelo. Tale abbazia ottenne dal soglio pontificio nel 1044 la conferma dell’indipendenza dalla giurisdizione del vescovo di Malamocco, oltre al diritto per il suo abate di indossare la toga dalmatica e calzare i sandali, in segno di predilezione papale.

All’ordinario diocesano fu però preservato il diritto al convivio che, a scadenza triennale, il cenobio di san Michele e della Santissima Trinità doveva offrire al presule e al suo seguito (dodici chierici e cinque laici), in cambio della fornitura dell’olio consacrato, ricordando, nel contempo, che nel 1118 anche l’imperatore Enrico V confermò i vari privilegi e le immunità a tale abbazia. Nel sec. XIII la sua disciplina monastica regredì, però, al punto che papa Gregorio IX decise di affidare il monastero alla riforma cistercense. I monaci bianchi arrivarono nell’estate del 1229 e con essi l’abbazia si consolidò e acquistò sempre maggior importanza e splendore. Nel successivo 1379 il monastero fu in parte devastato dai soldati e marinai genovesi, nel corso del conflitto tra le repubbliche di Venezia e di Genova, passato alla storia con il nome di “Guerra di Chioggia”. Fu in seguito deciso, da parte del Senato Veneto, di riconvertire l’abbazia in fortilizio militare e, di conseguenza, nel 1409 i monaci cistercensi dovettero trasferirsi nel monastero di Santo Spirito, situato in una delle piccole isole adiacenti Venezia. Qui la famiglia monastica cistercense si estinse in un tempo relativamente breve, dato che nel 1497 non era menzionata tra quelle entrate a far parte della Congregazione Italiana di San Bernardo. Ricordiamo, infine, che in Europa, durante l’alto Medioevo, furono edificati, in onore del celeste arcangelo, tre gioielli di devozione, di storia, di arte e di architettura: l’abbazia di Mont Saint-Michel in Normandia, la Sacra di San Michele sul Monte Pirchiriano, in Val Susa, Piemonte, e il santuario del Monte Sant’Angelo sul Gargano, in Puglia. Difensore della Chiesa, la sua statua compare sulla sommità di Castel Sant’Angelo a Roma, risultando il protettore del popolo cristiano, come un tempo lo era dei pellegrini medievali, contro le insidie che incontravano lungo la via.  (Giorgio Aldrighetti)

 XIX Sagra di S. Michele Arcangelo

A BRONDOLO DI CHIOGGIA

Il programma della festa patronale a Brondolo, ora nell’Unità pastorale della Beata Vergine della Navicella, prevedeva martedì 23 settembre alle 20.30 la messa per tutti i defunti; questa domenica 28, alle 10 si celebra la messa solenne cui segue processione; lunedì 29, festa liturgica, alle 17.30 la messa per i collaboratori.

Ecco il programma degli eventi esterni nel fine settimana e nel giorno della festa:

Venerdì 26 settembre: ore 19, apertura Stand Gastronomico; ore 21, serata danzante con l’orchestra Renzo Biondi.

Sabato 27: ore 19, apertura Stand gastronomico; ore 20, dimostrazione di ballo della scuola “Fly dance” dei maestri Gianfranco Carisi & Nelli Bacci; ore 21, serata danzante con l’orchestra “Giancarlo e la Santa Monica Band”.

Domenica 28 : ore 19, Stand: serata Menù tipico con prodotti a Km “0”; ore 20, dimostrazione di ballo della scuola “Latin angel” dei maestri Lara & Giuseppe; ore 21, serata danzante con i “Magri e Lisoni”.

Lunedì 29 settembre: ore 19, apertura Stand Gastronomico; ore 20, dimostrazione di zumba della scuola A.S.D. union Sant’Anna a cura di Elisabetta Luana; ore 21, serata danzate con l’orchestra “Marco e i Niagara”; ore 23.30, estrazione sottoscrizione a premi e chiusura festeggiamenti.

Nella foto accanto: la statua di San Michele arangelo del Sansovino nel santuario di Monte Sant’Angelo (Foggia).

da NUOVA SCINTILLA 36 del 28 settembre 2014