Rimpatriata di don Giuseppe

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Donada di Porto Viro

Rimpatriata di don Giuseppe

Dott. Jekil e mister Hyde in formato ridotto. Così può essere etichettato il donadese don Giuseppe Fabbri quand’era un ragazzino prima di emigrare in Piemonte. Perché? Ha confessato: “Ero uno scavezzacollo (un discolo per sua madre) in paese, con tanti dispetti e malanni, ma quando frequentavo la chiesa diventavo un angioletto”. Questo ragazzino è diventato sacerdote il 5 luglio 1964 ed ha voluto festeggiare il suo 50° di ordinazione, dopo averlo festeggiato nella parrocchia dove lavora, nella chiesa di Donada con al seguito un pullman di fedeli di varie età che poi sono partiti per un periodo di vacanze a Rosapineta.

Una boccata di aria buona per tutti. Classe 1938, ha vissuto a Donada (allora unica parrocchia con Taglio di Donada e Fornaci) fino all’età di 9 anni quando nel 1947 è emigrato nel Biellese con la famiglia. La sua vocazione è iniziata in maniera informale proprio a Donada. Si è sviluppata altrove realizzando il sogno della sua vita. Ha celebrato la S. Messa domenica 6 luglio alle ore 11 nella parrocchiale gestita dal parroco don Renato Felletti, raccontando poi tanti episodi del suo passato, rivedendo tante persone ovviamente “avanti in età”. Rievocando con commozione e rispetto i nomi dei sacerdoti (cappellani) dell’indimenticabile mons. Sante Tiozzo, cui qualche anno fa è stata intitolata la Scuola elementare di via Piave. Volendo infine sdebitarsi con il parroco, ha fatto dono di un cesto con tanti prodotti della terra dove esercita il suo ministero nell’ambito di una “unità pastorale” formata da alcune parrocchie di Biella. Ricambiato dal parroco con un artistica riproduzione del Crocifisso, del logo in ceramica del Giubileo 2000 e di una edizione sulla storia del campanile di Donada, vanto per essere il più alto della zona e terzo dopo quelle di san Marco a Venezia e di Lendinara. Il 6 luglio questo evento ha ora suggellato una sorta di gemellaggio tra le due parrocchie grazie a don Giuseppe, foriero di scambi e di iniziative di squisita sensibilità religiosa. (Francesco Ferro)

 

da NUOVA SCINTILLA 28 del 13 luglio 2014