“Sentinelle in Piedi” a Verona

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“Sentinelle in Piedi” a Verona

Un’ora in piedi leggendo un libro per la libertà di espressione e di educazione

15 giugno, ore 17.30, circa 400 persone sono scese in piazza dei Signori a Verona per un’ora, in silenzio, leggendo un libro, simbolo di costante formazione e presa di posizione sull’azione del Governo. Hanno vegliato giovani, anziani, studenti, impiegati, ed alcuni esponenti della politica locale e regionale.

Sono le Sentinelle in Piedi, che, nel rispetto di ogni persona, vegliano per le libertà garantite dalla Costituzione, la libertà di espressione (Art. 13 e Art. 21) e libertà di educazione (Art. 33), in particolare per affermare l’unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna, cellula fondante della società, e il diritto dei bambini a nascere e crescere in una famiglia con un padre e una madre.

 

Le Sentinelle si oppongono alla violenza e alle discriminazioni, non accettano il reato di opinione del ddl Scalfarotto, sono contrarie alle recenti linee guida per l’informazione, proposte dal Dipartimento delle Pari Opportunità, mirate alla censura dei giornalisti che osino opporsi all’agenda Gender.

Denunciano la strategia nazionale dell’UNAR, che impone alle scuole l’adeguamento all’ideologia Gender, ideologia che propone un orientamento sessuale legato al desiderio, anziché alla mascolinità e femminilità naturale.

Le Sentinelle in Piedi, sullo stile dei “Veilleurs Debout” parigini, sono un movimento apartitico e aconfessionale, una rete aperta a tutti coloro, che al di là del credo politico, religioso o scelte personali, intendano impegnarsi e testimoniare pubblicamente a favore della Famiglia e della libertà di espressione.

Sono una rete aperta a chi non accetta una “condivisione forzata” dell’ideologia gender imposta da potenti lobby a livello europeo, a chi ritiene che determinati valori, in primis la Famiglia, siano una responsabilità e non un diritto.

Nonostante ciò che è stato affermato da qualche “contro-manifestante”, le Sentinelle in Piedi non scendono in piazza per odio verso qualcuno; al contrario, lo fanno nel rispetto di tutti, per la libertà e la verità.

Le Sentinelle, presenti in molte città italiane, continueranno a vigilare per risvegliare sempre di più le coscienze dei cittadini.

 

da NUOVA SCINTILLA 25 del 22 giugno 2014