Dalla teoria alla prassi

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Caritas e CMV. I sabati del sociale: una sintesi

Dalla teoria alla prassi

L’avevamo pensato come un esperimento per colmare una lacuna che si era resa visibile nella nostra pastorale diocesana e che era stata sollecitata anche nell’ultimo Consiglio Pastorale Diocesano: costruire momenti d’incontro e di confronto su temi che riguardano il sociale e il rapporto – anche se non immediato – tra Chiesa e Territorio.

Sono così nati i “Sabati del Sociale”, quattro incontri tenuti presso la Comunità Missionaria di Villaregia a Porto Viro, aperti a tutti coloro che desideravano approfondire temi legati alla Dottrina Sociale della Chiesa.

A partire dal concetto di Bene Comune (mons. Fabio Longoni), alla Destinazione dei Beni del Creato (dott. Paolo Beccegato), ai Nuovi Stili di Vita (Francesco Gesualdi), fino all’incontro tenuto dal dott. Ugo Campagnaro sulla Cooperazione e Sussidiarietà.

 

Buona la partecipazione – mai meno di 60-70 persone – più problematica la risposta che globalmente ha dato il nostro tessuto ecclesiale che, anche in recenti occasioni come il Consiglio Pastorale Diocesano e la verifica pastorale di fine anno, ha rivelato come il rapporto con il Territorio abbisogna ancora di far proprie alcune idee fondanti, in primis il coinvolgimento delle comunità cristiane presenti nel territorio, oltre che l’acquisizione di una nuova mentalità del rapporto con gli Enti Territoriali (comuni, Asl, terzo settore…).

La questione di fondo è ora quella di dare/fare mediazione pastorale rispetto ai contenuti teorici che si sono ascoltati.

Basterebbe pensare solo ad alcune problematiche che al momento sono state affrontate dalla Caritas Diocesana e che abbisognano di una capacità recettiva della Chiesa Locale. Da una parte il tema del Lavoro e della Crisi Economica che ha visto la Caritas implementare in Diocesi il Fondo di Solidarietà, che è stato utile anche per le parrocchie che hanno saputo cogliere questa opportunità; gli Stili di Vita che vedrà nel 2014-2015 la Campagna “Cibo per tutti”, che cercherà di integrare la raccolta di generi alimentari che normalmente si svolge nelle parrocchie con altre azioni educative non solo sull’acquisto, ma sulla gestione globale delle risorse e dei consumi. Oltre al lavoro e al cibo i temi affrontati sono stati i sistemi di Welfare, cioè di protezione sociale e sanitaria che la democrazia costituzionale si è data, l’housing sociale come nuova coscienza della casa dimora dei nostri sentimenti e relazioni; infine la nascita e l’ispirazione cristiana di forme di lavoro come la cooperazione e l’impresa sociale oltre che la gratuità espressa da sempre nel volontariato. Tutte queste dimensioni non stanno “fuori dai sagrati della Chiesa”, sono tutte dentro un modello di Chiesa aperta al mondo e desiderosa di ricevere ciò che di buono nel mondo, paesi, quartieri, territorio sta maturando. L’augurio è che il prossimo anno pastorale, che avrà come tema specifico la relazione Chiesa Locale e Territorio, possa essere occasione di crescita e di approfondimento su tutti questi aspetti del nostro vivere la fede cristiana.

Anticipiamo che il prossimo anno pastorale il tema che verrà affrontato congiuntamente da Diocesi, Comunità Missionaria e Caritas sarà “La Famiglia” con la partecipazione dell’Ufficio Pastorale della Famiglia Diocesano. (Mc)

 

da NUOVA SCINTILLA 23 dell’8 giugno 2014