“Io sono con voi tutti i giorni”

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PAROLA DI DIO / Solennità dell’Ascensione (del vescovo Adriano)

“Io sono con voi tutti i giorni”

Letture: Atti 1,1-11; Ef 1,17-23; Mt 28,16-20

Gesù affida ai discepoli il compito di continuare la sua missione,

assicurando contemporaneamente la sua nuova presenza divina

“Gli undici … andarono in Galilea…sul monte. Quando lo videro gli si prostrarono innanzi”. Dopo gli avvenimenti pasquali (Mt 28,1-15), i discepoli tornano in Galilea, sul monte indicato da Gesù. Come l’antico popolo ebraico era nato dall’incontro con Dio al Sinai, in adorazione di Lui e in ascolto della sua parola (Es 19.20.24) ora la nuova comunità di Gesù nasce nel riconoscimento adorante di Gesù, in ascolto della sua parola e accogliendo la missione affidatale.

 

“Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra”. L’autorità che Israele riconosceva a Dio, ora è riconosciuta a Gesù. È il riconoscimento dell’identità di Gesù il fondamento della Chiesa.

“Andate e fate discepoli tutti i popoli”. La nuova comunità deve uscire da se stessa per fare discepoli tutti i popoli. La chiesa è per definizione missionaria, aperta a tutti gli uomini. “Battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. Si entra nella nuova comunità attraverso un nuovo rito di iniziazione, che sostituisce quello della circoncisione. Un rito che qualifica la nuova vita del discepolo per la sua appartenenza a Dio Padre, Figlio e Spirito e alla comunità che si professa fedele agli impegni dell’alleanza con Dio.

“Insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato”. È il comando a far conoscere la “Nuova Legge” che i discepoli hanno potuto imparare dalla parola di Gesù e dal suo esempio di vita e che è riassunta nella ‘regola d’oro’ riferita in Mt 7,12: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti”. La novità del ‘modo’ del cristiano di vivere l’amore ci è ricordata dal vangelo di Giovanni (Gv 13,35): “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”.

“Io sono con voi tutti i giorni…”. La conclusione rassicura i discepoli sulla costante presenza di Gesù che non lascerà mai la sua Chiesa.

La festa dell’Ascensione non è memoria della ‘partenza’ di Gesù dalla terra, ma della sua presenza nuova di ‘Signore dell’universo’. Con la morte e risurrezione di Gesù i discepoli vengono inviati nella missione tra gli uomini di ogni popolo e accompagnati dal Signore risorto, per insegnare la ‘nuova’ legge, e dare vita alla ‘nuova’ comunità animata dallo Spirito del Signore risorto. L’ingresso in questa nuova Comunità avviene attraverso l’accoglienza della Parola di Dio e del Suo Spirito (battesimo-cresima) grazie alla quale siamo chiamati e ammessi alla partecipazione costante all’Eucaristia. (+ vescovo Adriano)

 

da NUOVA SCINTILLA 22 del 1° giugno 2014